Zanzare e alti insetti: conosciamoli meglio

Zanzara tigre (nome scientifico: Aedes albopictus)

La zanzara tigre è un insetto molto aggressivo che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto. Si distingue molto bene dalla zanzara comune per la sua colorazione.

L’adulto di zanzara tigre, infatti, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace, addome e zampe. Le sue dimensioni sono comprese tra i 4 e i 10 mm.

Il suo ciclo vitale, come tutte le zanzare, comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto.

Foto zanzara tigre

In questa specie, le uova sono nere e lunghe circa mezzo millimetro. Le larve, che crescono e si sviluppano in acqua, quando non disturbate, stanno appena sotto la superficie respirando l’ossigeno atmosferico col sifone respiratorio. L’adulto, infine, conduce vita aerea.

Il ciclo biologico

La femmina è responsabile delle punture all’uomo. Può compiere diversi pasti di sangue a distanza di 3-5 giorni uno dall’altro e in condizioni ottimali vive circa 4 settimane.

Circa 60 ore dopo il pasto di sangue le femmine iniziano a deporre tra le 40 e le 80 uova, disponendole singolarmente appena sopra il livello dell’acqua.

Quando le uova vengono sommerse dall’acqua schiudono dando origine alle larve che dopo 4 mute e una fase di pupa, originano le forme alate, ovvero gli adulti.
In primavera e in autunno l’intero ciclo si compie in media in 15-20 giorni, mentre in estate in 6-8 giorni.

Nonostante possa pungere uccelli, rettili e perfino anfibi, la femmina di zanzara tigre attacca preferibilmente l’uomo procurando gonfiori e irritazioni fastidiose.

  • Stagione di attività: da aprile a ottobre
  • Siti di riproduzione: tombini, piccole raccolte d’acqua pulita, in zone ombreggiate, nelle aree abitate dall’uomo
  • Dimensioni della zanzara tigre adulta: tra i 4 e i 10 mm
  • Raggio di volo della zanzara tigre adulta: circa 30-50 metri
  • Luogo e periodo di attività: prevalentemente all’esterno delle abitazioni, soprattutto in zone ombreggiate, durante il giorno
  • Fattori di attrazione: colori scuri degli indumenti e odori emanati dal corpo
  • Come supera l’inverno: con uova “diapausanti”, cioè l’uovo deposto dalla femmina al sopraggiungere dei primi freddi che ha la caratteristica di non schiudersi immediatamente, come invece fanno durante il periodo primaverile ed estivo. Le uova possono resistere anche a basse temperature di diversi gradi sotto allo zero.

Zanzara comune (nome scientifico:Culex pipiens)

Il suo aspetto è decisamente meno appariscente rispetto alla Zanzara tigre: si presenta di colore marroncino e ha dimensioni comprese fra i 5 e i 7 mm.

Come per tutte le altre zanzare, a pungere l’uomo è solamente la femmina.

La sua grande caratteristica è il ronzio che emette quando si avvicina per pungere, a differenza della zanzara tigre che è silenziosa.
E’ attiva prevalentemente di sera e di notte, soprattutto all’interno di ambienti chiusi. Il centro di sviluppo di questa specie è rappresentato dalle raccolte di acque stagnanti ricche di sostanza organica e, in ambiente urbano, dalle caditoie, dai bidoni o da altri contenitori che vengono condivisi con la zanzara tigre.

Foto zanzaracomune

Il ciclo biologico

Il ciclo biologico della Zanzara Comune è caratterizzato dai 4 stadi tipici delle zanzare: uovo, larva, pupa e adulto.

Una volta giunte a maturazione le uova vengono deposte dalle femmine sulla superficie dell’acqua riunite tipicamente in gruppi di circa 200-300 uova che si presentano come una sorta di “barchette” galleggianti.

I due stadi successivi, larva e pupa, sono anch’essi acquatici. Prima di trasformarsi in pupe, le larve passano attraverso 4 stadi successivi di accrescimento e si nutrono filtrando la sostanza organica contenuta nell’acqua. Le pupe sono prive di apparato boccale.
Le larve possono respirare l’ossigeno atmosferico grazie ad una struttura presente a livello dell’estremità del loro addome, il sifone respiratorio.

Dalle pupe sfarfallano gli adulti e, complessivamente, il ciclo biologico ha una durata variabile da una a più settimane, dipendente dalla temperatura ambientale; in estate tipicamente il ciclo viene completato in 6-7 giorni.

  • Stagione di attività: da marzo a novembre
  • Siti di riproduzione: tombini, fontane, fossi con acqua ferma, acque di scarico e stagnanti (quindi anche in zone non abitate)
  • Numero di uova deposte: 200-300
  • Durata del ciclo: in estate 6-7 giorni
  • Raggio di volo della zanzara comune adulta: poche centinaia di metri
  • Fattori di attrazione: anidride carbonica prodotta dalla respirazione dell’uomo
  • Come supera l’inverno: la zanzara adulta cerca rifugio all’interno delle abitazioni in ambienti riparati, tepidi, umidi (es. locali caldaie, scantinati)

Pappatacio (flebotomo)

Il pappatacio è un piccolo insetto molto simile alla zanzare comune sia per le caratteristiche fisiche che per le abitudini. E’ lungo 2-3 mm e dotato di ali piuttosto grandi e zampe molto sottili. Una caratteristica che ci permette di distinguerli dalle zanzare è il fatto che non emettono alcun ronzio ma sono estremamente silenziosi E’ un insetto da non sottovalutare, responsabile della leishmaniosi canina, una malattia che nell’uomo si presenta con sintomi lievi e poco gravi ma che nei cane può  risultare letale.

pappatacio
  • Stagione di attività: mesi estivi (giornate calde e umide)
  • Siti di riproduzione: ambiente umido e ricco di materiale organico (crepe e buche nel terreno o in vecchi edifici, tane di animali e radici di alberi, raccolte degli sfalci)
  • Numero di uova deposte : 30-70
  • Ciclo biologico in quattro stadi: uovo-larva-pupa-adulto
  • Dimensioni del pappatacio adulto: tra i 2 e 3 mm
  • Durata del ciclo: in estate 30-60 giorni
  • Raggio di volo del pappatacio adulto: 100-200 metri
  • Periodo di attività: soprattutto ore serali e notturne
  • Fattori di attrazione: anidride carbonica prodotta dalla respirazione
  • Come supera l’inverno: diapausa invernale come uovo o come larva al quarto stadio

Altre zanzare invasive presenti in Italia (zanzara coreana e zanzara giapponese)

La zanzara coreana (Aedes koreicus)  e la zanzara giapponese (Aedes japonicus) sono due specie di origini asiatiche ormai diffuse anche in Italia.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito tematico regionale dell’Emilia-Romagna “Zanzara tigre online”.

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