Una serie di scatti che illustrano i tanti volti di questa professione sanitaria, nella consapevolezza dell’importanza delle cure ostetriche nei diversi contesti sanitari, ospedalieri e territoriali, fino al domicilio
In tanti contesti con un unico obiettivo: assicurare la migliore assistenza a donne e bimbi
“Ancora insieme: le cure ostetriche dalle evidenze alla realtà” è il titolo della Giornata mondiale dell’Ostetrica 2023; anche l’Azienda USL di Modena, con tutto il suo personale ostetrico, supporta l’iniziativa insieme alle donne e alle comunità con l’orgoglio e la consapevolezza di quanto sia fondamentale in tutto il mondo assicurare adeguate cure ostetriche, al fine di raggiungere e garantire i migliori esiti di salute delle donne, dei
nascituri e delle famiglie.
Quest’anno insieme alle Ostetriche dell’Ausl si è voluto dare risalto alla realtà delle cure ostetriche, appunto, alla presenza di questa professionista nei diversi contesti assistenziali con una molteplicità di scatti che rappresentano ruoli e servizi. Con un tratto comune, la vicinanza alla persona e al suo bisogno di salute.
In Consultorio le ostetriche si occupano di screening del tumore del collo dell’utero, di salute riproduttiva degli adolescenti e dei giovani, promuovono sul territorio interventi di educazione e promozione della salute, in particolare all’interno delle scuole. Esercitano un ruolo fondamentale nel percorso nascita: accoglienza e presa in carico della donna, controlli clinici in gravidanza, corsi di accompagnamento alla nascita, sostegno al puerperio e all’allattamento, nonché accompagnamento della donna nelle problematiche di riabilitazione del pavimento pelvico.
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Tutto ciò in sinergia con le ostetriche che lavorano in ospedale nei reparti di Ostetricia e Ginecologia e che incontrano la donna nelle ultime settimane di gravidanza, accogliendola per le visite e nel primo contatto con il Punto nascita scelto per il parto con anche incontri dedicati; sono infine attivi sui territori di Pavullo e Mirandola percorsi di “home visiting”, che prevedono la visita dell’ostetrica al domicilio della neo-mamma entro le prime 72 ore dopo il parto, per un’assistenza “da vicino” nel contesto di vita della donna, del suo bambino tra le mura domestiche e nel suo nucleo famigliare.
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Da non dimenticare, per tutte le ostetriche della provincia i numerosi percorsi di formazione, anche congiunti, eseguiti in maniera interattiva e su tutto il territorio provinciale per garantire un costante aggiornamento rispetto alle più recenti evidenze scientifiche.
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“Al centro c’è sempre la donna, con il suo bambino, la sua famiglia, nell’unicità meravigliosa che ciascuno rappresenta: è ciò che ogni giorno nel nostro lavoro ci impegniamo per salvaguardare, tutelare e valorizzare – commentano le Ostetriche Ausl – nei tanti contesti un unico obiettivo, assicurare la migliore assistenza alle nostre cittadine e ai loro bimbi”.
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[4 maggio 2023]