Gli eventi racconteranno l’evoluzione del 118 attraverso i tre decenni e faranno toccare con mano, mostrando i vari servizi, l’impegno incessante di operatori sanitari e volontari
L’evoluzione del 118 nei suoi primi trent’anni di vita e il racconto sul campo, specialmente ai più giovani, di un impegno incessante sul territorio. Sono due gli eventi che sabato 26 marzo celebreranno in provincia di Modena i tre decenni del Servizio di Emergenza Territoriale, istituito nel 1992 con decreto del Presidente della Repubblica datato 27 marzo. Dopo il successo della biciclettata di sabato scorso a Carpi, gli appuntamenti entrano quindi nel vivo con una giornata nel segno dell’impegno e della leggerezza. La prima iniziativa è in programma a Fiorano Modenese con un Convegno in piazza Ciro Menotti 8 con inizio alle ore 9. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, gli eventi si sposteranno a Modena in Piazza Roma con un’iniziativa dedicata a bambini e famiglie.
Il convegno
L’appuntamento, aperto al pubblico, sarà l’occasione per raccontare la storia del SET 118 negli anni attraverso testimonianze e le voci di chi ha fatto e fa parte del servizio, con anche alcune testimonianze di pazienti salvati dagli operatori sanitari. È possibile iscriversi all’evento (entro il 25 marzo) alla pagina: https://www.ausl.mo.it/trentennale118
9:00: Saluti istituzionali
9.30: Il 118 all’interno del Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza, Chiara Pesci – Direttrice Pronto soccorso e Medicina d’Urgenza di Carpi
9.50: Evoluzione delle competenza e sfide attuali, Marcello Baraldi – Medico responsabile 118
10:10: L’esperienza del volontariato, Enrico Scannavini – ANPAS Modena e Eugenio Dininno – CRI Modena
11:00: Dal volontariato alla professione, Ernesto Offreda – Operatore Tecnico Soccorritore Autista Ambulanza
11.20: Evoluzione della professione e protocolli infermieristici avanzati, Francesco Oddolini – Infermiere 118 Modena
11:40: Testimonianze di cittadini soccorsi dal 118
12:45: Conclusioni, Geminiano Bandiera – Direttore Dip. Interaziendale Emergenza-Urgenza
L’evento a Modena
Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, in Piazza Roma si terrà un evento tutto dedicato a bambini e famiglie. L’iniziativa vedrà la collaborazione di tutti gli attori che quotidianamente contribuiscono al buon funzionamento del Sistema di Emergenza Territoriale. Il pomeriggio sarà strutturato sotto forma di un percorso a tappe che avrà l’obiettivo di stimolare l’interesse ed evidenziare l’importanza che le attività svolte dal servizio. Ad accompagnare i partecipanti saranno dei ‘tutor/ciceroni’ che avranno il compito, durante il percorso, di fornire informazioni utili a comprendere l’organizzazione del 118, soddisfando le curiosità di adulti e bambini.
Tutta l’area di Piazza Roma vedrà la presenza di mezzi di soccorso (AUSL – CRI – ANPAS), al fine di permettere ai visitatori di vederne da vicino le strumentazioni e comprendere il funzionamento.
“Sono trent’anni di impegno, lavoro, tanto lavoro, nuove sfide e soddisfazioni – dichiarano Fabio Mora e Marcello Baraldi, rispettivamente coordinatore infermieristico e medico del servizio -. Questo per noi è il 118 e per questo siamo convinti che sia importante celebrare insieme il ‘compleanno’ del sistema dell’emergenza sanitaria al fine di poter ricordare a noi stessi da dove siamo venuti e dove stiamo andando ed allo stesso tempo condividerlo con tutti coloro che parteciperanno”.
“La CRI, come altre Associazioni di Pubblica Assistenza, è stata diretta testimone dell’istituzione del servizio di emergenza territoriale 118 – spiega Eugenio Di Ninno, Direttore sanitario CRI Modena -. E sin dai primissimi tempi, è stata affianco alle istituzioni per affrontare e vincere la sfida di offrire all’utenza un servizio di emergenza urgenza coordinato, razionale ed efficace; in questo percorso i volontari della CRI hanno camminato al fianco dei professionisti del 118, in uno scambio continuo di conoscenza, esperienza ed umanità, che hanno sicuramente costituito un valore aggiunto di inestimabile valore”.
“Quello del trentennale del 118 è un anniversario che merita di essere celebrato per l’importanza che le Centrali 118 hanno per la sicurezza delle nostre comunità – aggiunge Alessandra Trabucco, Coordinatore delle Pubbliche Assistenze della provincia di Modena -. L’evoluzione del sistema nel corso di questi trent’anni ha consentito un potenziamento continuo del servizio al cittadino. L’organizzazione della rete hub and spoke, le nuove tecnologie, la presenza di un numero maggiore di sanitari sul territorio, l’analisi e lo studio, portano a continui miglioramenti, così come la sinergia fra le varie componenti della rete, di cui il volontariato e le Pubbliche Assistenze sono parte integrante e sostanziale, deve continuare e potenziarsi per un servizio sempre migliore e vicino alla popolazione”.
[25 marzo 2022]