Supporto psicologico alle persone provenienti dall’Ucraina

Panathlon Modena e Kerakoll hanno contribuito all’avvio di questo progetto

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Premessa

Una calamità o un evento drammatico come una guerra spronano all’istintiva accoglienza e protezione delle persone che le subiscono, Particolare attenzione è rivolta alla vulnerabilità psicologica indotta da simili danni, che condizionano, spesso senza anticipazione, la vita e l’equilibrio intero di esseri umani, oltre che delle loro famiglie e comunità. Le reazioni umane a uno stato di shock possono essere diverse, come pure i tempi e i modi della ricostruzione di un equilibrio psicofisico e psicosociale. Un intervento psicologico, prima che sanitario, deve poter offrire un supporto al naturale sviluppo delle resilienze individuali e di comunità delle persone coinvolte, evitando “psicologizzazioni” e “psichiatrizzazioni” dei vissuti di guerra. Adattarsi, dopo aver subito un danno, non è un’assuefazione o una rassegnazione, ma è il processo del sopravvivere al cambiamento attraverso le proprie risorse e quelle messe a disposizione in quel momento in quel determinato ambiente.

Progetto

Il progetto “Supporto psicologico alle persone provenienti dall’Ucraina” è caratterizzato da tre step e copre tutta la provincia. Per la realizzazione sono stati identificati tra il personale dell’Azienda USL tre professionisti di riferimento (uno per ciascuna area: Nord, Centro e Sud), che, in raccordo tra loro, si occupano dell’analisi delle domande e la raccolta dei bisogni psicologici. Si aggiunge, inoltre, uno psicologo in Libera Professione per dare continuità alle attività. Il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche ha inoltre messo a supporto del progetto una collega psichiatra che parla la lingua ucraina.

Il progetto si inserisce nella strategia prevista dalla Regione Emilia-Romagna e segue la piramide degli interventi emergenziali definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:

1. Livello self care

Il primo supporto che il Servizio di psicologia intende offrire è rivolto alla comunità, comprendendo con essa sia i cittadini profughi che i contesti di accoglienza. L’intervento  avviene nella cornice indicata dal SAMHSA (Substance Abuse and mental Health Services Administration; “The Recovery of Mental Illness) e dalla filosofia delle Case di Comunità, ricordando che le quattro maggiori coordinate che supportano la recovery sono:

  • Salute: superare e gestire un disturbo/sintomi·
  • Casa: luogo sicuro dove vivere
  • Scopo: attività significative (lavoro, studio, tempo libero) ·
  • Comunità: sentirsi parte di una rete sociale (amici, famiglia, comunità).

Obiettivi di questo livello di intervento sono: 

  • aper identificare caratteristiche di resilienza nei cittadini profughi e favorire momenti di socializzazione e attività che possano agirle in forme di auto-mutuo aiuto;
  • saper identificare fattori di rischio psicologici, distinguendoli da sane reazioni di dolore umanamente condiviso, per i quali è opportuno rivolgersi al punto telefonico di psicologia dell’emergenza;
  • promuovere, facilitare, potenziare le iniziative di volontariato già attivate (esempi: gioco e letture bilingue per bambini, gruppi di apprendimento lingua italiana per adulti, attività di socializzazione per bambini, adulti e anziani).

2 -Raccordo con Livello 1 tramite Scheda Triage

Nel Livello 1 sono coinvolti gli Psicologi di Associazioni collocati in spazi messi a disposizione dai Distretti Sanitari nei tempi disponibili. Le schede Triage consentono di raccordare e coordinare gli interventi

3 – Raccordo con il Livello 2

Ove necessario, si procede con l’invio ai servizi specialistici sulla base delle necessità evidenziate (CSM, NPIA, SERDP).

Il contributo di Panathlon Modena e Kerakoll

Un fondamentale contributo a sostegno della realizzazione di questo progetto è arrivato, a maggio 2022, da Panathlon Modena e da Kerakoll. Grazie all’attenzione e alla sensibilità della Presidente di Panatholn Modena, Maria Carafoli, le risorse raccolte sono state consegnate simbolicamente all’Azienda USL di Modena durante un evento tenutosi presso l’Accademia di Modena.

Per continuare a sostenere questo Progetto

Per effettuare una donazione a sostegno di questo progetto è possibile utilizzare il modulo per le donzioni, inserendo come causale Supporto Psicologico Ucraina. Nel modulo sono indicate le informazioni sul conto corrente su cui indirizzare la donazione.

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