La cura del dolore è un impegno di tutti i servizi sanitari e socio-sanitari: specifiche terapie del dolore vengono assicurate in ospedale, in case di cura, in assistenza domiciliare, in strutture residenziali.
La cura del dolore non è soltanto un dovere etico, ma l’esempio di una buona pratica clinica, poiché oggi è noto che il dolore severo costituisce un fenomeno patologico, una
malattia nella malattia che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale.
La terapia antalgica è una branca specifica dell’anestesia il cui obiettivo è ridurre il dolore, gestendolo nel miglior modo possibile per un miglioramento della qualità di vita del paziente.
Alleviare il dolore acuto e cronico, che può accompagnare patologie molto comuni come, ad esempio, artrosi, lombalgia, cervicalgia, discopatia, lombosciatalgia e non solo, è l’obiettivo di un lavoro multidisciplinare in cui si cerca la soluzione migliore possibile a partire dalle condizioni di ogni singolo paziente.
Il Centro hub di Terapia Antalgica (CTA) dell’Ausl
Il Centro di Terapia Antalgica (CTA) di Castelfranco Emilia è diventato nel 2019 Hub della rete regionale della terapia del dolore.
Con una Delibera di Giunta regionale, l’Emilia-Romagna ha ridefinito la Rete e affidato al CTA della Casa della Salute di Castelfranco Emilia il ruolo di centro coordinatore della piattaforma logistica dell’Area Vasta Emilia Nord, da Modena a Piacenza.
Il Centro coordinatore, collocato presso il CTA di Castelfranco svolge la propria attività su due sedi, quella di Castelfranco stessa e quella dell’ospedale civile di Baggiovara, e presidierà l’erogazione di prestazioni di II° livello, con particolare riferimento ad attività di impianto, gestione e sorveglianza dei dispositivi per il controllo del dolore, attività di infiltrazione eco-guidata, valutazioni e consulenze per la presa in carico di pazienti complessi inviati dagli altri punti della rete regionale.
Le Unità operative di anestesia e rianimazione dell’AOU forniranno supporto per il controllo del dolore nei bambini, del dolore neurologico e post traumatico, mentre l’Unità operativa di Terapia del dolore dell’AUSL di Piacenza sarà riferimento per la formazione degli operatori
Le sedi degli ambulatori territoriali
Il Centro di Terapia Antalgica (CTA) di Castelfranco Emilia si avvale e coordina le attività degli ambulatori di terapia antalgica dislocati sul territorio provinciale:
La rete regionale di terapia del dolore
Il miglioramento della qualità della vita del paziente e la capacità di dare una soluzione al suo dolore e permetterne il reinserimento socio-relazionale deve essere l’obiettivo costantemente perseguito da tutti gli operatori della rete regionale di terapia del dolore.
La terapia del dolore è garantita, attraverso l’integrazione degli ambiti di assistenza, da più figure professionali: medico specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva e in rapporto alla specificità delle diverse patologie tramite il supporto del medico di medicina generale e dei medici specialisti in geriatria, medicina interna, fisiatria, oncologia medica, radioterapia, ortopedia, neurologia e neurochirurgia, psicologia clinica, con le professioni sanitarie, infermiere e fisioterapista e con la partecipazione di ulteriori figure professionali già presenti nelle strutture sanitarie del territorio.
La rete si caratterizza per la multiprofessionalità dell’intervento (cioè il coinvolgimenti di più professionisti) con l’obiettivo comune di garantire la continuità assistenziale della persona ammalata di dolore cronico dalla struttura ospedaliera al medico di medicina generale e al domicilio.
Il servizio sanitario regionale intende il trattamento antalgico come una pratica clinica, prima ancora che un dovere etico, da attivare a tutti i servizi assistenziali.
Oltre che in ospedale le terapie antidolore sono somministrate in ambulatorio ai pazienti in grado di accedere autonomamente al servizio; al domicilio, che resta il luogo privilegiato per mantenere abitudini di vita e rapporti personali; nella rete degli hospice, che è una delle più estese d’Italia con oltre 300 posti letto dedicati alle cure palliative in 23 strutture.
In ogni Azienda sanitaria regionale sono presenti Comitati contro il dolore, a cui gli operatori sanitari possono fare riferimento, coordinati da una Commissione permanete regionale con il compito di continua ricerca e confronto.