Donare il sangue del cordone ombelicale

La donazione del sangue del cordone ombelicale consiste nel prelievo del sangue che scorre nei vasi del cordone subito dopo la nascita del bambino, prima dell’espulsione della placenta. All’interno di questo sangue sono presenti cellule staminali emopoietiche, indispensabili per la cura di numerose malattie come linfomi, leucemie e altri tumori solidi, infantili e non.

Il prelievo è indolore e privo di qualsiasi rischio sia per la madre che per il bambino, ed è possibile sia in caso di parto naturale che in caso di taglio cesareo.

Le sacche con adeguata quantità di sangue verranno inviate presso la Banca regionale del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna per essere congelate e archiviate in una rete mondiale a disposizione per chiunque, nel mondo, ne avrà necessità.

Anche le sacche che non potranno, per diversi motivi, essere congelate sono preziose perchè possono essere utilizzate, solo se i genitori del neonato acconsentono, per la ricerca e/o la creazione di prodotti farmaceutici.

La donazione del sangue cordonale è un grande atto di amore di di solidarietà, completamente gratuito ed anonimo.

Come si può donare il sangue cordonale?

Basta comunicare la propria volontà al personale del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale in cui si intende partorire.

La mamma potrà comunque, anche al momento del parto, riconsiderare la propria decisione. L’iter prevede il colloquio della futura mamma con un medico o un‘ostetrica, per verificare che sussistano tutte le condizioni di salute necessarie alla donazione. Al momento del parto viene eseguito un prelievo di sangue alla mamma per gli esami obbligatori per legge (test infettivologici).

Dopo circa 6 mesi dal parto la mamma e il neonato verranno sottoposti a ulteriori controlli necessari a confermare definitivamente l’idoneità del sangue prelevato:

  • per il bambino dovrà essere consegnato in reparto un certificato di buona salute del neonato da parte del pediatra di libera scelta dopo la visita necessaria ad escludere la presenza di patologie ereditarie
  • mentre la mamma sarà sottoposta nuovamente agli esami del sangue eseguiti al momento del parto

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