Se l’interessato non condivide il giudizio della Commissione di accertamento dell’Ausl può chiedere il riesame, cioè la rivalutazione del caso il riesame presentando apposita richiesta alla Medicina legale e risk management, entro 60 giorni dalla trasmissione del verbale.
Il riesame può essere eseguito:
- su atti, se la documentazione disponibile è probante,
- oppure rivisitando la persona interessata se necessario, o se la stessa lo richiede.
La Commissione di accertamento, ai fini della rivalutazione, è composta da professionisti diversi da quelli che hanno espresso la prima valutazione.
L’interessato, qualora lo ritenga opportuno, durante la visita può farsi assistere da un medico o un operatore sociale di fiducia con eventuali oneri a proprio carico.
Come chiedere il riesame
Per chiedere il riesame è necessario compilare l’apposito modulo di richiesta di riesame, di seguito disponibile, a cui allegare:
- fotocopia del verbale di riconoscimento dell’invalidità, cecità, sordità civili, etc.
- atto di notifica
- fotocopia di eventuale documentazione sanitaria antecedente all’accertamento in fase di riesame, ma non prodotta
- fotocopia di un valido documento di identità
Ricorso
Avverso il giudizio contenuto nel verbale, la persona interessata, se non è soddisfatta del giudizio valutativo espresso dalla Commissione, entro il termine tassativo di 180 giorni dalla data di notifica, può proporre ricorso dinanzi all’Autorità giudiziaria ordinaria.
La normativa attualmente in vigore qualifica l’INPS come unico legittimato passivo.