Le donazioni ricevute rappresentano un supporto inestimabile per l’attività svolta dall’Azienda USL di Modena e dai suoi professionisti nell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del covid-19. L’utilizzo concreto e trasparente delle erogazioni liberali costituisce un impegno che l’Azienda si assume con responsabilità davanti ai donatori e alla collettività. Al 31 dicembre 2023 sono stati utilizzate tutti i 7.907.570,29 euro delle donazioni ricevute. Di questi: 2.292.377,97 euro nella valorizzazione dei beni e 5.615.192,32 euro dalle liberalità in denaro (100% delle donazioni in denaro ricevute).
I progetti sui quali sono investiti i fondi ricevuti:
- Potenziamento della dotazione tecnologica strumentale (ospedali e territorio), in particolare ventilatori polmonari ed ecografi, in tutti gli ospedali
- Sviluppo della telemedicina, per le CRA e alcuni pazienti domiciliari, sia in termini di strumenti da consegnare al paziente che di miglioramento della monitoraggio
- Rafforzamento della Rete di Emergenza Urgenza (ambulanze, automediche, struttura esterna per l’Ospedale di Vignola, area pre-triage a Mirandola)
- Pianificazione dell’accesso sicuro alle prestazioni (tensostrutture, termoscanner, strumenti e software per la gestione e il contenimento delle code)
- Attivazione dei Point of Care Testing (POCT), che consentono di processare i test rapidi per tamponi in biologia molecolare direttamente negli ospedali
- Supporto all’attività assistenziale sul territorio, con istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA ) “squadre” formate da medici di famiglia, specialisti, infermieri, con il compito di individuare e assistere, al proprio domicilio, le persone affette da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Rafforzare la prospettiva raggiungere al proprio domicilio in particolare i pazienti minori che prima si recavano presso i centri ambulatoriali e semiresidenziali, attraverso la acquisizione auto per Neuropsichiatria infanzia e adolescenza (NPIA)
- Implementazione di sistemi robotizzati per televisita, per consentire un maggiore “contatto” tra medici-infermieri e paziente per condurre in massima sicurezza una televisita e portare sul paziente competenze multidisciplinari non sempre disponibili in loco
- Aggiornamento hardware e software delle Unità Operative (organizzazione dei servizi telefonici a disposizione della cittadinanza, in particolare del numero di emergenza 059.3963663 istituito presso la Sanità Pubblica; rafforzamento dei canali di comunicazione tra pazienti e familiari con tablet e webcam, pc e videocamere per “prese in carico a distanza”.
- Prevenzione, sicurezza e tutela dei pazienti, dei professionisti e dei loro familiari (acquisizione di Dispositivi di Protezione Individuale – DPI. Possibilità per gli operatori di usufruire di alloggi per non esporre i propri familiari al rischio di contrarre il coronavirus. Avvio di specifiche iniziative di comunicazione e prevenzione nei contesti di vita e di lavoro)
- Valorizzazione dell’impegno degli operatori. Con le donazioni ricevute sono possibili azioni per il compenso economico , il sostegno e lasolidarietà per lo sforzo prodotto dagli operatori dell’Azienda USL di Modena, che ogni giorno, 24 ore su 24, sono impegnati nella lotta contro il COVID19.
L’impegno per la realizzazione di questi progetti è stato fatto proprio dalla Azienda USL di Modena con apposita delibera.
Rendicontazione regionale
Si sottolinea infine che l’Azienda USL di Modena, in base alle modalità, tempistica e format unico per tutte le Aziende Sanitarie, a cadenza bisettimanale rendiconta alla Regione Emilia-Romagna l’ammontare delle donazioni ricevute per l’emergenza Covid-19 e la destinazione d’uso. Come definito dalla stessa Regione, a consuntivo sarà pubblicata sul sito internet una rendicontazione dedicata, al fine di garantire la trasparenza della fonte e dell’impiego delle donazioni.
Sempre la Regione Emilia-Romagna ha predisposto inoltre un sito “Donazioni covid-19” per offrire a tutti i cittadini la possibilità di conoscere, nella massima trasparenza, come sono stati donati, raccolti e utilizzati i soldi e i beni da parte della Regione stessa e delle Aziende Sanitarie.
[18 maggio 2020]