Progetto “Facilitatori della comunicazione nella lotta alla violenza di genere” a.s. 2024/2025

Rivolto a:

  • studenti e docenti delle Scuole Secondarie di II grado dell’Unione Terre d’Argine (classi 3° e 4°)

Obiettivi:

Coinvolgere il gruppo di facilitatori (educatori tra pari), già attivo presso le scuole secondarie di II grado, per potenziare conoscenze ed abilità utili alla realizzazione di iniziative e/o alla conduzione di interventi rivolti a gruppi giovanili sulla tematica “violenza di genere”;
Lo scopo è sensibilizzare e partecipare alla diffusione, nella comunità scolastica e territoriale, di una cultura che promuova il rispetto delle differenze di genere;
Il progetto è finanziato dai Piani di Zona ed è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità dell’Unione delle Terre d’Argine e con il Servizio di Psicologia dell’Ausldi Modena, nello specifico lo psicologo dello Spazio Giovani del Consultorio familiare, che si coordina con i colleghi coinvolti nel progetto.

Metodologia di svolgimento:

L’educazione tra pari (peer education) è una strategia educativa capace di attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni componenti di un gruppo ad altri membri di pari status.
Consente di attivare un proficuo processo di comunicazione tra i ragazzi, contraddistinto da un’intensa esperienza di condivisione.
Con tale metodologia, gli studenti oltre ad essere destinatari, diventano soggetti attivi della formazione, attraverso un percorso di sostegno e collaborazione degli adulti (insegnanti/operatori)
Nello specifico, il presente progetto prevede due fasi:
• un percorso formativo destinato a un gruppo di studenti della scuola (individuati nelle classi terze e/o quarte tramite autocandidatura o altro criterio da concordare con gli insegnanti) il cui obiettivo è metterli in grado di: stimolare discussioni, informare e favorire un confronto su comportamenti, atteggiamenti ed opinioni dei coetanei sul tema delle dipendenze affettive, sulla violenza di genere. La formazione è tenuta da psicologi e altri esperti sull’argomento, con la collaborazione del lo psicologo dello Spazio Giovani del Consultorio Familiare
• l’ intervento dei peer educator è rivolto alle classi terze e/o quarte, con il coinvolgimento dei relativi docenti e degli psicologi referenti del progetto e prevede la realizzazione di un evento pubblico rivolto alla cittadinanza.

Programma
In particolare il progetto si propone di:
• coinvolgere i facilitatori della comunicazione nella progettazione e realizzazione di attività ed iniziative dedicate alla tematica in oggetto destinate alla realtà scolastica e alla più ampia comunità territoriale;
• facilitare l’accesso dei ragazzi, implicati in problematiche riguardanti dinamiche di coppie e/o episodi di violenza di genere, ai servizi destinati ai giovani (es. Sportello d’ascolto scolastico e Spazio Giovani del Consultorio Familiare) che, seppure non connotati come servizi specifici per maltrattamento e violenze, dispongono di personale qualificato e possono offrire ascolto, consulenza e sostegno psicologico, in rete con altri Servizi socio-sanitari competenti.

Il progetto nella sua completezza può essere svolto nell’arco di un anno scolastico ed è articolato come segue:
• realizzazione di un ciclo di incontri sul tema della violenza di genere rivolto ai facilitatori che prevede anche la co-progettazione e la realizzazione di materiale audio, video, informativo e formativo
• realizzazione, da parte dei facilitatori e degli psicologi referenti, di un percorso formativo-informativo rivolto agli insegnanti;
• realizzazione da parte degli psicologi referenti del progetto di interventi specifici sul tema della violenza di genere nelle classi terze o quarte superiori che aderiscono al progetto e volti ad implementare l’attività didattica del docente sulla tematica trattata;
• conduzione, da parte dei facilitatori e degli psicologi, di un’assemblea di Istituto sul tema della violenza di genere e delle dipendenze affettive e/o di un evento pubblico rivolto alla cittadinanza nella settimana del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La struttura del progetto può variare in funzione delle esigenze e delle caratteristiche specifiche della scuola.
La programmazione dettagliata sarà concordata tra gli psicologi referenti, il Servizio di psicologia dell’AUSL di Modena e l’Assessorato Pari Opportunità dell’Unione Terre d’Argine.

Le attività potranno svolgersi in presenza sia a scuola che presso i locali comunali del territorio.

Verifica
Possono essere impiegati questionari finalizzati a fotografare, da parte dei destinatari, il livello di consapevolezza del fenomeno violenza di genere e del loro livello di interesse rispetto allo stesso.
Gli operatori sanitari verificano la ricaduta formativa nel gruppo dei peer educator, sia attraverso un incontro di gruppo sia con strumenti valutativi costruiti ad hoc.

Note
La formazione e l’attività svolta dai peer educator, può essere riconosciuta loro in termini di crediti formativi.

Referente del progetto
Patrizia Galantini, Servizio Pari Opportunità dell’Unione Terre D’Argine

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