Ritiro sociale: che cos’è e come riconoscerlo

Il ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza sempre più diffusa tra gli adolescenti.
Si tratta di un fenomeno molto complesso che, se inizialmente ha coinvolto i giovani in Giappone, dove il fenomeno degli Hikikomori (dal giapponese: HIKU tirarsi indietro + KOMORU ritirarsi, isolarsi) rappresenta ormai in Italia uno tra i disagi psicologici più attuali e frequenti, legati alla crisi evolutiva adolescenziale.

Il fenomeno del ritiro sociale riguarda quegli adolescenti che tendono a ridurre sempre più le relazioni amicali e nel tempo anche la frequentazione dei contesti sociali e scolastici per arrivare, talvolta, a rinchiudersi nella loro stanza. I contatti con persone reali sono spesso sostituiti con una assidua attività sul web che include la dedizione a videogiochi, la visione di film, una serie di contatti virtuali.
Il ritiro può essere connotato da vissuti di vergogna nei confronti dei coetanei e di impotenza verso la situazione di stallo nei rapporti sociali. La stanza in cui si rifugiano rappresenta  sia un luogo di protezione sia un campo di sperimentazione di sé in rete.
In alcuni casi, oltre ai sintomi di ritiro sociale e discontinuità nella frequenza scolastica, possono manifestarsi alcuni sintomi che riguardano la sfera psicosomatica (ad es. ritmi sonno-veglia alterati od invertiti, mal di testa, mal di pancia ecc..).

Il progetto di prevenzione ed intercettazione precoce del ritiro sociale nella fascia di età 11 – 19 anni (scuola secondaria di primo e secondo grado) è realizzato dalla U.O. Centro Adolescenza del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità  (Dipartimento Cure Primarie) ed è promosso dal tavolo della prevenzione della AUSL di Modena.

Dal 2021 il progetto Ri-So realizza attività di :

1. Sensibilizzazione e prevenzione
Rivolta alle famiglie, agli insegnanti, agli operatori sanitari e sociali, ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ai servizi sociali e a tutti  i professionisti scolastici con l’obbiettivo di intercettare precocemente i segnali di ritiro, oltre a favorire e sostenere il lavoro di rete al fine di intervenire tempestivamente.

2. Consulenza
Il progetto prevede la consulenza psicologica come strumento di intervento rivolto a genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari ed educatori.

Lo psicologo del progetto Ri.So interviene in:

  • Ambito scolastico
    – Sostegno alla scuola per la costruzione di buone prassi interne utili alla gestione dei casi individuati a rischio ritiro
    – Consulenza ai genitori di ragazzi a rischio ritiro, agli insegnanti e agli operatori interni alla scuola
    – Sostiene il lavoro di rete  tra la scuola e le risorse sanitarie, sociali ed educative del territorio
  • Ambito familiare
    – Consulenza ai genitori degli adolescenti a rischio ritiro sociale, in collaborazione con la rete sociale e sanitaria del territorio.

Per informazioni e consulenze è possibile contattare l’Equipe Ri-So compilando l’apposito il form online.

Social withdrawal is an increasingly widespread manifestation of suffering among adolescents today.
This is a very complex phenomenon which, if it initially involved young people in Japan, where the phenomenon of Hikikomori (from the Japanese: HIKU to stand back + KOMORU to withdraw, to isolate oneself) has taken on almost epidemiological dimensions, it now also represents in Europe and Italy one of
the current psychological problems linked to the adolescent developmental crisis.
The phenomenon of social withdrawal concerns those adolescents who tend to increasingly reduce their friendships and, over time, also their attendance at social and scholastic contexts, sometimes ending up locking themselves in their room. Contacts with real people are often replaced with frenetic activity on the web that includes playing video games, watching films, and a series of virtual contacts.

Withdrawal can be accompanied by experiences of shame and impotence, towards peers and above all towards one’s own bodily self. The room in which they take refuge acts, on the one hand, as a place of protection from concrete experiences, and on the other, as a field for self-experimentation online.
In some cases, in addition to the main symptoms of social withdrawal such as dropping out of school, signs that concern the psychosomatic sphere may appear (for example: altered or inverted sleep-wake rhythms, headaches, stomachaches, etc.)

The project psychologist deals with consultancy activities aimed at parents, educators, teachers and social-health workers who intercept situations at risk of social withdrawal:
> SCHOOL AREA
– support to the school for the construction of good internal practices useful for managing cases identified
at risk of withdrawal.
– consultancy for individual children at risk of withdrawal, for teachers and for internal school operators.
– creates the network between the school and the health, social and educational resources of the area.

> FAMILY AREA
– counseling for parents of adolescents at risk of social withdrawal, in collaboration with the local health
network.

How to contact RI-SO’s team

For information and consultation you can fill out this webform.

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