Primo Bilancio di Sostenibilità ambientale per l’Azienda USL di Modena. “Fondamentale rendicontare il proprio operato, e programmare azioni volte alla tutela dell’ambiente: possiamo fare ancora tanto”

La sostenibilità ambientale diventa un’attenzione sempre più strategica. Non solo una raccolta di interventi, ma nuove metodologie e strumenti in grado di rappresentare e valorizzare gli impatti che l’Azienda genera nel contesto in cui è inserita ed opera

Un documento che intende dare evidenza di tutto ciò che l’Azienda USL di Modena – che conta oltre un centinaio di strutture sanitarie in tutta la provincia e un personale che complessivamente si aggira intorno alle 6000 unità – mette in atto per essere sostenibile dal punto di vista ambientale, uno strumento non solo rendicontativo ma di programmazione, orientato a far evolvere l’impegno e le azioni dell’azienda in questo campo.

È stato deliberato in questi giorni e presentato oggi, lunedì 2 dicembre, ai media in conferenza stampa, il primo Bilancio di sostenibilità ambientale dell’Azienda USL di Modena. Un punto fermo che dà il via a nuovi percorsi, ma raccoglie anche quanto finora è stato fatto: “se l’Azienda USL è sempre stata promotrice di azioni volte alla tutela dell’ambiente, oggi arrivare ad avere un documento strutturato, se pure non obbligatorio per le aziende pubbliche, è un elemento centrale per un’Azienda che, appunto, ha come mission la sanità pubblica. Su questo tema si può lavorare molto”, chiarisce la Direttrice generale Anna Maria Petrini.

Tramite il Bilancio di Sostenibilità ambientale si avvia così un percorso di programmazione e il costante monitoraggio degli impatti generati dalle attività aziendali, da una parte nel rispetto delle evoluzioni legislative sulla tutela dell’ambiente, dall’altra anche sperimentando nuove metodologie e strumenti in grado di rappresentare e valorizzare gli impatti che l’Azienda genera nel contesto in cui è inserita ed opera.

Dalle attività legate alla realizzazione di nuovi investimenti rispettosi delle normative legate alla sostenibilità, all’acquisto di energia da fonti rinnovabili, dal monitoraggio degli interventi di manutenzione straordinaria, all’orientamento su consumi consapevoli e al pieno utilizzo delle sedi esistenti, nel solco dei principi della transizione ecologica e digitale. I principali interventi edilizi, tecnologici ed energetici sulla sostenibilità ambientale riguardano in particolare il nuovo Ospedale di Carpi e altre strutture in corso di realizzazione, i dispositivi medici e le tecnologie sanitarie, il Laboratorio clinico recentemente rinnovato; sull’energia si ricordano ad esempio gli impianti di trigenerazione al Santa Maria Bianca di Mirandola e alla CdC di Castelfranco Emilia.

287 Gruppo Bilancio sostenibilita ambientale Ausl 1000

Insieme a Massimo Mezzetti, Presidente CTSS della Provincia di Modena, per Azienda USL di Modena sono presenti da sinistra: Davide Ferrari, Direttore Dipartimento sanità pubblica; Stefano Carlini, Direttore amministrativo; Anna Maria Petrini, Direttrice generale; Giacomo Pagoto, Referente aziendale sostenibilità ambientale; Giuliano Carrozzi, Direttore Epidemiologia e comunicazione del rischio; Massimo Brunetti, Direttore Comunicazione e promozione salute

Sezione dopo sezione, il documento analizza le azioni e programma interventi sui progetti di sostenibilità in ambito tecnico-edilizio e sulla riduzione dell’impatto ambientale, sulla digitalizzazione dei processi e la gestione ottimale dell’energia e dei rifiuti. Non mancano progetti concreti come il Progetto Ambulatori Verdi e, in chiave internazionale, l’Adesione al Global Green and Healthy Hospital (GGHH) Network che riunisce in una rete all’insegna della ricerca della sostenibilità Ospedali e istituzioni sanitarie di ogni parte del mondo.
Ancora, si pensa alle azioni per il benessere dei dipendenti, così come alla mobilità attiva, mentre una parte fondamentale è l’analisi dei progetti con le comunità locali – nella prospettiva One Health che ci ricorda che la salute degli uomini, degli animali e degli ecosistemi è strettamente interconnessa – e qui trovano spazio l’ascolto attivo e la co-progettazione con i vari partner, la promozione dell’alimentazione sostenibile, così come dell’appropriatezza.

“Siamo in un momento storico fondamentale di transizione verso l’economia circolare e, per la sanità, di ottimizzazione dell’assistenza nell’erogazione di servizi sostenibili a tutela dei pazienti, delle famiglie e della comunità che serviamo. Questo Bilancio è l’evoluzione di un lavoro che coinvolge noi insieme ai nostri interlocutori, istituzioni, cittadini, associazioni. Da sempre cerchiamo di essere sostenibili ma ora abbiamo voluto dotarci di uno strumento rendicontativo e di un piano di evoluzione e miglioramento – osserva la DG Ausl Anna Maria Petrini -. Oltre a porre al centro del nostro operato il benessere dei pazienti e dei nostri cittadini, siamo un’azienda che per numero di dipendenti, e dunque famiglie coinvolte nella propria attività, può avere un impatto importante e il fatto di rendere questa attenzione strategica ci responsabilizza nel rendere effettive le pratiche per realizzarla nelle nostre sedi e servizi”.

“Anche gli interventi previsti dal Piano Investimenti, per il prossimo triennio, seguono i principi di sostenibilità ambientale e ovviamente rispettano le norme vigenti in questo campo – chiarisce Stefano Carlini, Direttore amministrativo -. Sia gli investimenti finanziati tramite l’ex Art. 20 che gli interventi finanziati dalle risorse PNRR, sono stati progettati cercando di attuare la transizione ecologica e digitale. Per gli interventi di carattere edilizio è stata posta l’attenzione sull’ottimizzazione dei consumi energetici, mentre per gli acquisti di tecnologie biomediche ed informatiche le priorità sono la digitalizzazione, la riduzione delle emissioni e l’interoperabilità degli strumenti e software informatici. Prosegue inoltre l’attenta e costante azione di controllo sul corretto utilizzo dell’energia, tramite il monitoraggio e la verifica delle bollette energetiche, e di conseguenza dei consumi, che ha garantito una costante diminuzione di questi ultimi in questo triennio”.

“Come presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria ritengo che il complesso delle azioni che generano salute passi necessariamente da un deciso impegno sulla sostenibilità ambientale – dichiara Massimo Mezzetti, Presidente CTSS e Sindaco di Modena –. Questo documento, ancor più perché non è un atto obbligatorio, indica una consapevolezza importante da parte dell’azienda sanitaria. Il conto sanitario dei cambiamenti climatici è già sotto i nostri occhi rispetto alle problematiche generate dall’eccessivo calore o agli stress psichici determinati dai fenomeni meteorologici estremi. Riuscire a rendicontare le azioni di sostenibilità ambientale non può quindi che farci comprendere a che punto siamo e come possiamo migliorare”.

L’intero documento aziendale è riportato e illustrato alla pagina https://www.ausl.mo.it/sostenibilita. Nel documento si pone l’attenzione anche su alcune progettualità significative, alcune già realizzate, altre in fase sperimentale. Tra esse:

Progetti con le comunità locali e One Health – La sostenibilità passa anche da una forte e convinta attenzione al tema della prevenzione e promozione della salute, salute che si lega anche alla qualità dell’ambiente naturale e sociale in cui viviamo. Spesso attività che producono benessere e salute hanno anche un impatto positivo sull’ambiente, come ad esempio il movimento a piedi e in bicicletta o una alimentazione sana e sostenibile. E al contempo un ambiente salubre ha un impatto positivo sulla salute. Seguendo l’approccio One Health, l’Azienda USL di Modena, anche per il Biennio 2024-2025, ha attivato diversi progetti rivolti alle scuole del territorio provinciale sui temi della promozione della salute e del benessere personale, sociale e della comunità.

Ascolto attivo e co-progettazione con la comunità – L’Azienda ha intenzione di sperimentare un Laboratorio partecipato sulla sostenibilità della salute. In una logica di dialogo con i cittadini e le associazioni coinvolte su queste tematiche si sta lavorando per creare un percorso che coinvolga “soggetti esperti” già presenti sul territorio, insieme alle altre istituzioni della comunità, alle scuole, così come i membri dei Comitati consultivi misti che già collaborano con l’azienda. L’idea è quella di condividere i problemi e le buone pratiche, facendo anche conoscere e migliorare le azioni esistenti.

Adesione al Global Green and Healthy Hospital (GGHH) Network – L’Azienda USL di Modena è stata ammessa al Global Green and Healthy Hospitals (GGHH) Network, comunità internazionale di ospedali, strutture sanitarie, sistemi sanitari e organizzazioni sanitarie che lavorano per raggiungere risultati misurabili migliorando la sostenibilità nelle loro strutture e promuovendo al contempo la salute ambientale nelle loro comunità, nella consapevolezza che la sostenibilità è essenziale per un pianeta sano. Il Network è gestito da “Health Care Without Harm Europe”, ente no profit internazionale finanziato dall’UE e tramite l’adesione si ha la possibilità di contribuire alla sostenibilità e promuovere il proprio impegno nel ridurre l’impatto ambientale della propria istituzione.

[2 dicembre 2024]

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