Le progettualità, presentate alla Convention di Bologna, hanno messo in risalto le esperienze aziendali su questi temi
Sono due i progetti dell’Azienda USL di Modena candidati al Premio ‘Donne Protagoniste in Sanità 2023’ presentati durante l’ultima Convention dell’iniziativa tenutasi nelle scorse settimane a Bologna. Il riconoscimento è nato per valorizzare le politiche aziendali a favore della parità di genere, istituito dalla Community ‘Donne Protagoniste in Sanità’, con un forte valore educativo verso il personale dipendente e verso la rete degli utenti, e una capacità di stimolo per le altre aziende a migliorarsi e ad agire su un campo ancora oggi così delicato.
L’Ausl di Modena ha partecipato al premio con l’obiettivo di ottimizzare il confronto tra esperti in sanità sul tema del Gender Equality Management, competenza che da anni il Cug (Comitato unico di Garanzia di Modena) ha approfondito attraverso la pianificazione delle azioni positive tra cui il Bilancio e la Medicina di Genere. Due sono stati gli intenti principali: evidenziare le esperienze aziendali sul tema candidando i due progetti e proseguire il lavoro con la community attraverso i tavoli relativi alla ‘Violenza di Genere’ e ‘Gli indicatori di Salute del Territorio’.
(Nella foto: da sinistra Milena Casalini, sociologa Ausl e presidente Cug; e Eddy Bellei, Referente equità e medicina di genere Ausl)
In particolare, i progetti candidati dall’Azienda USL di Modena sono stati: uno dedicato al Percorso Aziendale Condiviso sulla definizione del Bilancio di Genere, l’altro sulle esperienze di promozione della salute e della Medicina di Genere attivate dalla Medicina dello Sport.
Il percorso metodologico sul Bilancio di Genere parte da una fase di analisi dell’organizzazione aziendale adatta a rilevare Key Product Indicator – KPI, individuando le buone pratiche e le risorse stanziate in favore delle pari opportunità secondo il principio di equità e valorizzando gli indicatori di performance socio-sanitaria in termini appropriatezza.
Il progetto Medicina dello Sport di genere tiene conto delle differenze fisiche e bimeccaniche tra uomini e donne e, tra le varie iniziative, realizza campagne e formazione (presso Scuole, Società Sportive, Eventi fieristici ecc.) per promuovere lo sport con attenzione alle specificità dei generi e alla lotta contro gli stereotipi. In collaborazione con il Centro Regionale Antidoping Emilia-Romagna, coinvolge atleti e atlete per una sensibilizzazione orientata soprattutto al corretto uso di integratori e farmaci e alla sana alimentazione.
I due progetti presentati in occasione dell’ultima Convention ‘Donne Protagoniste in Sanità 2023’ hanno suscitato un grande interesse e un ottimo confronto tra aziende sanitarie per conoscere e approfondire le esperienze dell’Azienda USL di Modena, ampliando così la rete di contatti esterni già avviati con enti esperti nel settore come università e associazioni.
“L’Azienda USL di Modena, da sempre impegnata sui temi delle pari opportunità, dimostra con questi progetti un impegno condiviso che integ,ra la prospettiva di genere nella procedura di bilancio quale categoria rilevante sia nella dimensione aziendale interna (dipendenti) che esterna (utenza) – dichiara Milena Casalini, sociologa dell’Ausl di Modena e presidente del Cug (Comitato Unico di Garanzia) -. In questo modo viene intrapreso un percorso concreto orientato all’equity e alla medicina di genere quale approccio trasversale alle discipline. Si ringraziano tutti i dipendenti e le dipendenti dell’Ausl che, a vario titolo, stanno collaborando attivamente e responsabilmente con i progetti inerenti il tema del Gender Equality Management promossi dal Comitato Unico di Garanzia”.
[24 agosto 2023]