Il piano sanitario attuato al concerto di Ultimo al Braglia
La meticolosa organizzazione dei soccorsi, in collaborazione con volontari, forze dell’ordine e Prefettura, tra le componenti della riuscita dell’evento musicale di ieri sera. Infermieri, medici e soccorritori del Dipartimento di Emergenza-Urgenza impegnati tutto il giorno per l’assistenza sanitaria e la sicurezza dei partecipanti
C’è anche la meticolosa organizzazione dei soccorsi sanitari tra le componenti che hanno decretato l’ottima riuscita del concerto di Ultimo ieri sera allo stadio Braglia di Modena. Per dare assistenza agli oltre 20.000 presenti, il Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza diretto dal dottor Geminiano Bandiera ha messo in atto il piano sanitario predisposto e condiviso con forze dell’ordine e Prefettura. Il piano ha previsto l’impiego di diverse figure, tra cui medici, infermieri e soccorritori del 118 insieme ai volontari di Anpas che in sinergia con l’Ausl hanno permesso di garantire la sicurezza dei partecipanti.
In particolare, all’interno e all’esterno dello stadio erano dislocate 2 ambulanze, 2 Punti medici avanzati, 2 coordinatori 118 con 4 infermieri, 2 squadre dotate di barella con ruote e 14 squadre di soccorritori equipaggiati con defibrillatore, zaino di soccorso e barella a cucchiaio, con il compito di intervenire e, in base alle condizioni cliniche del paziente, trasportare la persona presso uno dei due Punti medici avanzati allestiti fuori dallo stadio o nei casi di maggior gravità richiedere l’intervento di medico e infermiere sul posto.
Durante tutta la durata dell’evento sono stati circa 59 gli interventi effettuati, che hanno riguardato in gran parte patologie minori, vale a dire lievi malori dovuti alle alte temperature e alla disidratazione. Nessuno è stato trasferito in ospedale.
Il personale, formato appositamente per la gestione dell’emergenza nei grandi eventi, ha presenziato all’evento sin dal primo afflusso di persone, intorno alle 13, e fino al deflusso generale in tarda serata.
Il piano è stato predisposto e attuato grazie alla forte esperienza del 118 nella gestione sanitaria degli eventi: uno su tutti, il concerto di Vasco Rossi al Modena Park del luglio 2017, con 220.000 persone presenti e un’organizzazione che è diventata modello e caso di studio in tutta Italia per capire come si affrontano le maxi-emergenze. Di recente, prima del concerto di Ultimo, il 118 era presente con mezzi ed equipaggi alla Notte Rossa di Maranello, manifestazione che ha richiamato un gran numero di persone.
“La grande preparazione dei professionisti – sottolinea il dottor Bandiera –, unita alla collaborazione delle forze dell’ordine e alla preziosa sinergia con il volontariato del soccorso, ha fatto sì che gli spettatori si siano goduti il concerto senza problemi. Il piano sanitario messo in atto è frutto di una lunga esperienza nei contesti di grande afflusso di persone, dove La presenza di personale infermieristico e medico formato e addestrato ha consentito di offrire un’adeguata valutazione clinica dei pazienti e ha garantito un’efficace assistenza sanitaria avanzata per tutta la durata dell’evento. Un ringraziamento particolare va ai volontari dell’Anpas, che ci hanno affiancato e supportato in questa situazione”.
“Sono state impiegate 10 Pubbliche Assistenze della Provincia di Modena con un totale di 70 volontari all’assistenza del Concerto di Ultimo al Braglia. Le attività sono state molteplici: dal montaggio delle tende per i Posti Medici Avanzati, all’assistenza sanitaria passando per il supporto radio. Un’importante sinergia e lavoro di squadra tra Dipartimento di Emergenza/Urgenza 118, forze dell’ordine e tutti gli altri enti, hanno permesso la buona riuscita dell’evento – dichiara Lorenzo Della Casa, uno dei Coordinatori Provinciali di Anpas Modena e aggiunge – un grazie particolare va a tutti i volontari che hanno dato la loro disponibilità in questi giorni di intenso lavoro per tutti”.
[1 luglio 2022]