Per la prima volta la manifestazione, in programma alla Fiera di Modena dal 17 al 19 maggio, dedica all’Azienda USL un’intera area: presenti la Neuropsichiatria infantile e il Dipartimento di Salute mentale con il servizio Dipendenze patologiche
Per la prima volta il festival del gioco Play – in programma alla Fiera di Modena dal 17 al 19 maggio – dedica all’Azienda USL di Modena un’intera area dove gli operatori sanitari, assieme a varie associazioni, organizzeranno laboratori e attività sul gioco sano e sul gioco inclusivo con la partecipazione dei tre settori del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (Dipendenze patologiche, Salute mentale adulti e Neuropsichiatria infantile).
Nello spazio ‘Nati per giocare: area gioco sano e accessibile’ (padiglione F) l’Ausl offrirà attività per bambini e adulti in tutti e tre i giorni di manifestazione in collaborazione con il mondo della ricerca – la commissione Equità e giochi del Game Science Research Center – le associazioni di gioco della provincia di Modena, le associazioni del terzo settore quali Papa Giovanni XXIII, Ceis, CSI, il Coordinamento provinciale autismo.
Il programma dell’Azienda Usl è inserito nel programma completo del festival sul sito Play. In particolare, si segnalano i laboratori ‘Giocare per conoscere il mondo’, dedicati al gioco tra genitore e bambino (bambini da 3 a 6 anni) dopo la positiva esperienza condotta nella Casa della comunità di Modena per bambini di varie età e patologie, il servizio di Neuropsichiatria infantile ripropone a Play questa attività di gruppo che ha l’obiettivo di sviluppare la relazione genitore-bambino attraverso il gioco quale strumento di stimolo per lo sviluppo cognitivo, sociale e simbolico ma anche occasione, per i genitori, di osservare e analizzare le abilità del proprio figlio e i propri interessi. Nei gruppi i professionisti sanitari della Neuropsichiatria dell’Ausl di Modena saranno facilitatori proponendo sia attività di gioco che uno spazio di lettura animata. Genitori e bambini potranno divertirsi insieme anche nei laboratori ‘Famiglie in gioco’, a cura del Centro per le famiglie del Distretto ceramico mentre gli adulti potranno cimentarsi nelle sessioni di gioco di ruolo a cura di Progetto zone- cooperativa sociale Aliante. Il festival sarà anche momento di formazione per gli operatori sanitari e per i ludologi che con l’obiettivo di condividere strategie e azioni efficaci per promuovere il gioco sano, riconoscere e combattere il gioco d’azzardo.
[15 maggio 2024]