Appuntamento il 20 maggio nella sede della Camera di commercio di Modena con il finanziamento di Fondazione di Modena e Ministero della Salute. In primo piano il progetto di Ausl Modena ‘Figli in penombra’ sui figli di genitori con disturbi psichiatrici
La salute mentale nei giovani, gli effetti della pandemia di Covid-19 – che ha creato nuovi e più ampi bisogni di salute mentale – l’importanza della prevenzione con particolare riferimento ai figli di persone con disturbo mentale di cui si occupa l’innovativo progetto di Ausl Modena ‘Figli in penombra’. Questo il tema del congresso ‘La salute mentale dei giovani’, pratiche di prevenzione e strumenti digitali’ organizzato il 20 maggio dall’Azienda USL di Modena, Dipartimento di Salute Mentale, con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute (Direzione generale della prevenzione sanitaria), della Fondazione di Modena e con il Patrocinio della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica. Il Congresso, che si svolgerà nella sede della Camera di commercio, è rivolto agli specialisti del settore e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti esperti in salute mentale dell’età evolutiva provenienti da vari Paesi. Sarà un’occasione di confronto e dialogo tra i due mondi della ricerca e della clinica per approfondire e sviluppare pratiche di prevenzione innovative ed efficaci applicate ai giovani.
Tra i contributi scientifici che l’Azienda USL di Modena porterà al Congresso spicca il progetto ‘Figli in penombra’ dedicato ai figli degli utenti dei Centri di salute mentale di Modena, uno dei pochissimi progetti di questo tipo esistenti in Italia e reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Modena e del Ministero della Salute.
‘Figli in penombra’, attivato dall’Ausl nel 2021, deriva da esperienze sviluppate in Finlandia e nasce da un’attenta analisi dei bisogni dei figli di genitori psichiatrici. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che questi giovani hanno un rischio dalle 15 alle 20 volte più elevato dei loro coetanei di sviluppare una psicopatologia. Il progetto strutturato dal Dipartimento di Salute Mentale ha coinvolto fino ad oggi 94 genitori e 63 figli ed è di tipo preventivo, con l’obiettivo di valorizzare le risorse emotive di ogni famiglia sostenendo il benessere psicologico dei suoi componenti e trasmettere buone strategie di comunicazione familiare: far emergere i dubbi, le emozioni e i pensieri di questi bambini e ragazzi fornendo loro spiegazioni e risposte è un’azione protettiva per la loro salute mentale e il loro benessere psico-sociale.
“Credo che occuparsi dei giovani, specie di quelli più esposti alle difficoltà e alle insidie della vita, sia il modo migliore per guardare fiduciosi al futuro aiutando questi giovani ad affrontare, senza sentirsene schiacciati, le angosce del presente. Restituiamo loro il desiderio di un mondo migliore, che saranno loro a costruire” sottolinea Fabrizio Starace Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Ausl Modena, coordinatore del Tavolo sulla Salute mentale istituito dal Ministero della Salute e direttore scientifico del progetto ‘Figli in penombra’.
[19 maggio 2022]