Comunicato stampa della Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna

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Prosegue l’impegno da parte delle Aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna per mettere in campo ogni iniziativa utile a garantire gli organici sanitari necessari

Già da ieri tutti i turni di notte del Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi sono stati coperti con la presenza di due medici, in alcuni casi per l’intero turno e in altri dalle 20 alle 24, fascia oraria di maggior afflusso.

Il provvedimento si inserisce nel lavoro messo in campo dalla Regione per garantire servizi sanitari di qualità sull’intero territorio emiliano-romagnolo.

In particolare, il risultato raggiunto a Carpi si inserisce nell’ambito dell’impegno della Azienda USL di Modena per fare fronte alla carenza di figure mediche che, come noto, interessa tutta Italia.

L’Azienda USL di Modena assicura che prosegue il proprio impegno per far sì che la situazione dei turni notturni possa trovare una stabilizzazione maggiore, con l’obiettivo di continuare a garantire la presenza di due medici anche in futuro, a partire dal prossimo novembre.

A questo proposito, grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e con l’Università di Modena e Reggio Emilia, e la Scuola di specializzazione in particolare, sarà possibile dotare il pronto soccorso di Carpi di un numero maggiore di specializzandi, così da garantire maggiore stabilità all’organico. A partire da novembre, altri tre specializzandi andranno a rafforzare gli organici dei Pronto soccorso di Carpi, e due arriveranno anche a Mirandola.

Inoltre, fa sapere l’Azienda sanitaria, si stanno attivando nuove soluzioni organizzative tali da sgravare il Pronto soccorso dai pazienti cui vengono assegnati codici a minore gravità, con l’obiettivo di riservare alle strutture del Pronto soccorso ai casi più gravi.

Inoltre, e questo è un dato che caratterizza tutto il Servizio sanitario regionale, vengono messe in campo dall’Azienda sanitaria Modena tutte le azioni possibili, alcune già ripetute più volte, per reperire personale sanitario: l’indizione di concorsi per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, determinato, libero professionale, nonché per specializzandi; la pubblicazione di bandi di mobilità; il percorso di cooperazione tra i Servizi di Pronto soccorso delle tre aziende sanitarie della provincia di Modena per la copertura di turni all’interno del Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza; il ricorso a un bando esterno per la fornitura di servizi medici; la promozione di progetti di incentivazione economica nei confronti del personale medico che lavora nei PS Ausl, per quanto riguarda l’attività ordinaria e aggiuntiva, sia diurna che notturna; lo scorrimento di graduatorie di concorso (ove presenti e disponibili) di altre Aziende della Regione.

 

[9 ottobre 2022]

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