Castelfranco, alla Casa della comunità i volontari aiutano le persone a raggiungere i servizi durante i lavori di ristrutturazione

Siglata una convenzione con Amici del Cuore, Cid – Curare il dolore e Auser: i volontari sono presenti tutte le mattine per fornire indicazioni in seguito alla nuova collocazione degli spazi

Ancora una volta il mondo del volontariato è al fianco dell’Azienda USL per aiutarci a migliorare i servizi alle persone.

Siamo nella Casa della comunità di Castelfranco Emilia dove, da alcuni giorni, i volontari di tre associazioni del territorio – Amici del cuore, Auser e Cid – Curare il dolore – sono presenti per dare indicazioni ai cittadini sulla nuova collocazione dei servizi dovuta ai lavori in corso. Una collaborazione che è stata attivata, con specifica convenzione, per aiutare le persone ad orientarsi considerando che i lavori di ristrutturazione hanno portato ad una divisione del fabbricato in due parti con due accessi funzionali al raggiungimento dei vari ambulatori e strutture.

Come già avvenuto in passato nella Casa della comunità di Castelfranco, le associazioni si sono rese subito disponibili ad aiutare l’Ausl per agevolare i cittadini.

volontari nella Casa della comunita 1000
volontari nella Casa della comunita2 1000

Dopo aver seguito un corso di formazione condotto dalla Direzione assistenziale della struttura, i volontari hanno iniziato a prestare servizio alcuni giorni fa posizionandosi con un banchetto nell’ingresso che si affaccia su Corso Martiri, sul retro della Casa della comunità. Chi invece entra dall’ingresso principale in piazzale Deledda trova come sempre la portineria che fornisce tutte le indicazioni sulla collocazione dei servizi. I volontari sono presenti da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30 circa.

Il volontariato è ancora una volta pronto e sensibile a collaborare per l’ importante funzione di accoglienza – sottolinea la Direttrice del Distretto di Castelfranco Emilia Cristina Maccaferriringraziamo le tre associazioni Amici del Cuore, Auser e CID – Curare il dolore per il loro continuo supporto, ma anche tutte le altre che operano in altri progetti  per l’aiuto offerto anche in questo periodo di profondi cambiamenti strutturali all’interno della Casa della comunità, anche attraverso proposte di miglioramento e di attenzione alle situazioni di maggiore fragilità”.

 

[17 maggio 2024]

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