Da martedì 11 aprile sarà attivo il nuovo servizio sanitario nei locali concessi dall’Amministrazione Comunale: presa in carico e prossimità le parole chiave
Continua ad espandersi la rete dei Punti di Infermieristica di Comunità sulle diverse aree della provincia di Modena. Martedì 11 aprile sarà il turno di Cortile, frazione del comune di Carpi, che accoglierà il Punto di Infermieristica di Comunità nei locali concessi all’Azienda USL di Modena dall’Amministrazione comunale carpigiana.
Prossimità e presa in carico sono le parole chiave del nuovo servizio, condotto da due infermieri del territorio, Tonino Grasso e Debora Fiocchi, che si alterneranno nell’esecuzione delle attività come visite domiciliari o in ambulatorio, e teleconsulti, in un’ottica di continuità assistenziale.
(Nella foto: ai lati i due infermieri di comunità di Cortile Debora Fiocchi e Tonino Grasso, al centro Cinzia Minozzi, Responsabile Case della Comunità e sedi territoriali del Distretto di Carpi)
La presa in carico da parte dell’Infermiere di Comunità, condizione necessaria per usufruire del servizio, avviene tramite diversi canali di accesso: dal paziente stesso o un suo famigliare al medico di famiglia, dai Servizi sociali alla Centrale Operativa Territoriale (COT), che può intercettare e rilevare un bisogno assistenziale di tipo infermieristico ad esempio in fase di dimissione ospedaliera, attivando il servizio.
L’Infermiere di Comunità opera a supporto della medicina generale e a vantaggio della salute di tutta la comunità, attraverso attività di promozione, prevenzione e gestione partecipativa dei processi di salute individuali, familiari e di comunità. La collaborazione con tutte le risorse presenti nel territorio, come Medici di medicina generale, Pediatri di libera scelta, assistenza domiciliare, specialisti ambulatoriali, rete ospedaliera, servizi sociali e associazioni di volontariato, consente di creare una rete di comunità che ha l’obiettivo di rispondere ai bisogni sempre più complessi dei cittadini, con particolare riferimento a quelli più fragili. Tra le attività dell’Infermiere di Comunità rientrano gli interventi di medicina di iniziativa previsti dal Piano Assistenziale Individuale, come ad esempio l’educazione terapeutica sui corretti stili di vita, la facilitazione alla programmazione dei controlli e l’utilizzo di strumenti di telemedicina.
“Come annunciato nei giorni scorsi – commenta Tamara Calzolari, Assessore comunale a Sanità e Sociale – in tempi rapidissimi si sono approntati gli adeguamenti necessari all’ambulatorio i cui locali sono stati messi a disposizione gratuitamente dal Comune per agevolare la pronta partenza del servizio di infermieristica. Si tratta di un presidio sanitario importante per la frazione di Cortile che garantirà la presa in carico dei pazienti fragili che più faticano a spostarsi in autonomia. Dopo l’esperienza positiva avviata a Migliarina, si rafforza la presenza sul territorio del servizio di infermieristica di comunità per far evolvere il modello assistenziale territoriale e avvicinare le cure ai pazienti soprattutto per le patologie croniche che sono in aumento”.
“Ringrazio nuovamente l’Amministrazione comunale – sottolinea Stefania Ascari, Direttrice del Distretto sanitario di Carpi – per la concessione gratuita dei locali, che ha consentito di dotare la frazione di Cortile di un servizio fondamentale assicurato dalla nuova figura professionale prevista dal DM77, che ha ridisegnato l’assistenza territoriale. L’esperienza molto positiva di Migliarina, avviata un anno fa, rappresenta un esempio concreto dell’importanza e dell’utilità dell’Infermieristica di Comunità per la popolazione. Dialogando con la medicina generale e gli specialisti, l’Infermiere è in grado di soddisfare i bisogni di salute dei cittadini fragili e con cronicità”.
[7 aprile 2023]