Notifica di nuovi insediamenti produttivi

Interventi edilizi sulle strutture ad uso produttivo

Nel progettare un nuovo insediamento produttivo vanno considerati molteplici fattori già a partire dalla localizzazione dell’edificio, per proseguire col suo dimensionamento, la pianificazione dell’area industriale, la ripartizione delle superfici, la definizione del progetto di massima, il perfezionamento del diagramma di lavorazione, sino al progetto esecutivo dell’organismo edilizio.

La Legge Regionale 30 luglio 2013, n.15 “SEMPLIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA EDILIZIA”, entrata in vigore il 28 settembre 2013,  ha abrogato il cosiddetto “Parere NIP”, che veniva rilasciato in modo integrato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL e da ARPAE, previo esame dei progetti di insediamenti produttivi e di servizio, caratterizzati da significativi impatti sull’ambiente e sulla salute.

A decorrere dal 28 settembre 2013, pertanto, il Dipartimento di Sanità Pubblica non rilascia più pareri “preventivi”, integrati con ARPAE, sui progetti di nuovi insediamenti produttivi.
Tale Legge Regionale ha inoltre abrogato le deliberazioni regionali sui requisiti tecnici (cogenti e volontari) delle strutture edilizie, previste dalla precedente normativa, rimandando all’emanazione di successivi atti regionali di coordinamento tecnico (art.12) la definizione dei requisiti edilizi igienico-sanitari degli insediamenti produttivi e di servizio, caratterizzati da significativi impatti sull’ambiente e sulla salute.

In attesa dell’emanazione dei suddetti atti di coordinamento tecnico, la Regione Emilia-Romagna ha emesso la DGR 193/14, in base alla quale i SUAP possono richiedere (non vi è obbligo) ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL (ma non ad Arpae) il supporto tecnico per la valutazione degli interventi edilizi, soggetti a Permesso di Costruire o a SCIA, se la verifica in ordine alla conformità dei requisiti edilizi igienico sanitari degli insediamenti produttivi e di servizio comporti valutazioni tecnico-discrezionali e di particolare complessità.
Il supporto tecnico può essere richiesto anche dai SUAP su istanza del privato (in caso di SCIA l’inizio dei lavori sarà differito).

Il supporto tecnico per la valutazione degli interventi edilizi di particolare complessità potrà essere quindi richiesto:

  • per gli interventi edilizi relativi alle attività produttive e di servizio indicate nella Tabella in Allegato 1) alla DGR 193/14;
  • per interventi edilizi soggetti a titolo abilitativo edilizio (PDC – SCIA) e che interessano almeno 4 lavoratori;
  • solo fino all’approvazione degli atti di coordinamento tecnico di cui all’art.12 della LR 15/2013.

Rimane invariato l’obbligo di notifica, previsto dall’articolo 67, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008, a carico del titolare dell’attività produttiva svolta nell’insediamento, in caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, e nei casi di ampliamenti e di ristrutturazione di quelli esistenti, qualora l’intervento interessi almeno 4 lavoratori.

Con Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, del 18 aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale, serie Generale, n. 106 del 9 maggio 2014) è stato approvato il MODELLO UNICO NAZIONALE di notifica ex art.67, che deve sempre essere presentato ai SUAP, per il successivo inoltro al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL.
Per evitare comunicazioni doppie, si ritiene che la richiesta di valutazione ai sensi della DGR 193/2014 (sia se richiesta dal SUAP che dal titolare dell’attività), accompagnata dalla scheda unica nazionale (emanata con DM del 18 aprile 2014) ottemperi anche all’obbligo di notifica ex art.67 D.Lgs. 81/08.

Autorizzazioni in deroga

In caso di luoghi di lavoro con altezze minime inferiori a 3 metri e/o in caso di utilizzo di locali sotterranei, l’impresa deve richiedere una specifica autorizzazione in deroga; il parere viene espresso a seguito di domanda da parte dell’impresa, corredata da scheda NIP.

Normativa di riferimento

  • Legge regionale dell’Emilia-Romagna del 30 luglio 2013, n.15
  • Delibera di Giunta regionale dell’Emilia-Romagna n. 193/2014
  • Decreto Legislativo n.81/08, art.67
  • Decreto Ministeriale del 18 aprile 2014

Contatti

Ulteriori informazioni possono essere richieste scrivendo all’indirizzo di posta elettronica sotto indicato, in base al comune di ubicazione del nuovo insediamento produttivo. Nella richiesta è necessario indicare: nome, cognome e comune di residenza.

  • Castelfranco Emilia, Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Ravarino e San Cesario sul Panaro: nipcastelfranco@ausl.mo.it
  • Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Rovereto e Soliera: nipcarpi@ausl.mo.it
  • Mirandola, Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero: nipmirandola@ausl.mo.it
  • Modena: nipmodena@ausl.mo.it
  • Pavullo nel Frignano, Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pievepelago, Polinago, Riolunato e Sestola: nippavullo@ausl.mo.it
  • Sassuolo, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Polinago e Prignano: nipsassuolo@ausl.mo.it
  • Vignola, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Savignano, Spilamberto e Zocca: nipvignola@ausl.mo.it
Attenzione!

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune è l’unico punto di accesso per le pratiche amministrative relative allo svolgimento dell’attività imprenditoriale.

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