PASSI così come PASSI d’Argento e HBSC, analogamente alla Multiscopo ISTAT, utilizza dati riferiti quindi appartiene alla famiglia delle HIS (Health Interview Survey). Altre sorveglianze come OKkio alla Salute e l’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare utilizzano invece dati misurati (Health Examination Survey).
Esiste molta letteratura che permette di riconoscere e valutare i bias dei dati riferiti. In particolare ne è ricca quella americana in riferimento al BRFSS che è il capostipite delle sorveglianze di salute come l’articolo di Nelson D.E. “Reliability and validity of measures from the Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS)”.
Le risposte infatti sono influenzate da diversi fattori che possono alterare la:
- validità
- ricordo
- desiderabilità sociale
- compiacenza con le aspettative (supposte) dell’intervistatore
- corretta comprensione delle domande (formulazione, linguaggio, contesto culturale)
- riproducibilità
- modalità di rilevazione (vis-a-vis, telefono, web)
- format della domanda e della risposta
Per avere dei buoni trend è necessario che i bias rimangano costanti nel tempo e che le sorveglianze vengano condotte con rigoroso rispetto dei protocolli. Per questo motivo, gli operatori che lavorano all’interno della sorveglianza PASSI hanno seguito un corso di formazione iniziale, standardizzato a livello nazionale, e partecipano annualmente ad iniziative formative di retraining.