Le persone possono sperimentare diversi stati d’animo, non sempre piacevoli, come ansia, tristezza, rabbia, noia, ecc… Sono stati d’animo che normalmente vengono provati dalle persone e che si possono attivare negli adulti, nei bambini e negli adolescenti.
L’ansia è un’emozione primaria ed è fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza: se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi. Una limitata dose di ansia e allerta è necessaria, anzi fondamentale per potersi attivare senza perdere di lucidità.
L’ansia può diventare eccessiva, sino a produrre panico, e ciò si può manifestare in diversi modi negli adulti, nei bambini e negli adolescenti. L’ansia eccessiva può manifestarsi con disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, difficoltà di memoria, affaticamento, mancanza di energia, irritabilità/irrequietezza, isolamento/chiusura.
Il panico può sopraggiungere mentre svolgiamo qualsiasi attività (stiamo guardando un film, stiamo lavorando, stiamo studiando…) e ci porta a sentire moltissima ansia quando apparentemente non c’è nulla di pericoloso.
Il primo passo è capire se il proprio figlio provi un livello d’ansia nella norma o soffra di un disturbo d’ansia.
Provare ansia infatti non è per forza sinonimo di soffrire di un disturbo d’ansia.
E’ quindi necessario che i genitori si rivolgano al pediatra di libera scelta o al medico di medicina generale del proprio figlio che, valutato il caso, li indirizzerà agli specialisti competenti.