Il Dipartimento dell’integrazione:
- lavora sugli snodi funzionali e organizzativi per sviluppare percorsi in rete tra più setting assistenziali;
- garantisce una presa in carico strutturata per i soggetti deboli o cronici nei diversi setting assistenziali che compongono il sistema d’offerta aziendale (ospedaliero, territoriale e domiciliare);
- offre percorsi di cura e assistenza in maniera integrata con la componente sociosanitaria, i servizi sociali e gli enti locali;
- garantisce continuità di risposta indipendentemente dal setting assistenziale in cui si colloca il paziente, in una determinata fase del percorso di cura;
- facilita l’interlocuzione tra i professionisti che collaborano nell’ambito del medesimo percorso di cura del paziente.
Inoltre, il Dipartimento ha l’obiettivo di costruire una comunità di pratica che abbatta i confini ospedale/territorio e agisca con una forte integrazione delle professionalità coinvolte
Il dipartimento dell’integrazione si articola in 4 strutture complesse le cui aree di competenza sono:
- medicina interna ad indirizzo diabetologico;
- geriatria territoriale (disturbi cognitivi e demenze);
- odontoiatria;
- psicologia clinica e di comunità.
Oltre alle strutture sopra riportate, afferiscono inoltre funzionalmente al Dipartimento dell’integrazione, in una logica di migliore presa in carico ed in coerenza con la rilettura organizzativa in attuazione del DM 77/2022:
- la struttura complessa “Endocrinologia”, afferente al Dipartimento di medicina interna e riabilitazione per una maggiore connettività a livello provinciale e aziendale nella gestione delle cronicità;
- la struttura complessa “Medicina riabilitativa” , afferente al Dipartimento di medicina interna e riabilitazione, per garantire l’uniformità della risposta e dei percorsi a livello provinciale
Direttore: Michele Meschi