Emergenza sanitaria da Covid -19
Interventi straordinari e di emergenza
L’emergenza epidemiologica da Covid19 ha “ridefinito” le priorità dell’attività sanitaria dell’Azienda USL di Modena.
In questo contesto di forte incertezza e di imprevedibilità, diverse sono state le misure adottate per rimodulare tutte le attività assistenziali, con focus soprattutto sui pazienti affetti da Coronavirus; ed in particolare:
– l’attivazione di Task Force aziendale e interaziendale con partecipazione delle Direzioni, dei servizi e della componente clinica, al fine di ottimizzare la gestione delle revisioni di carattere logistico e organizzativo e garantire un coordinamento complessivo delle modalità operative per la gestione dell’emergenza;
– l’attivazione delle Centrali Operative Distrettuali che svolgono una funzione di raccordo tra le diverse attività e servizi, coordinano e gestiscono l’attività clinico-assistenziale e la presa in carico delle persone con patologie croniche, in condizioni di fragilità e dei COVID+, che necessitano di mantenere la continuità dell’assistenza;
– l’attivazione di nuove strutture a supporto della presa in carico territoriale quali Ospedali di Comunità COVID positivi per un totale di 50 posti letto e due Alberghi Sanitari con una disponibilità di 160 posti letto;
– l’attivazione della telemedicina con gli infermieri di comunità nelle Case della Salute per il telemonitoraggio domiciliare dei pazienti COVID positivi e con patologie croniche in collaborazione con i medici di famiglia e gli specialisti ospedalieri e del Pronto Soccorso.
Il presidio e la separazione dei percorsi di accesso dall’esterno presso i punti di accettazione diretta, con particolare riferimento ai pazienti con sintomi ed epidemiologia compatibile con infezione Covid. Allestimento di punti di pre-triage avanzato per l’individuazione precoce di pazienti sospetti e l’indirizzamento ad aree dedicate presso i PS generali, accettazione pediatrica, accettazione ostetrico-ginecologica, affido oncologico e altri punti di accettazione diretta.
La strutturazione di check point e controllo degli ingressi, al fine di sottoporre pazienti e visitatori alla verifica circa la presenza di eventuali sintomi compatibili con sospetto di infezione da Sars-CoV-2.
La modulazione dinamica dei settori di degenza per far fronte alle necessità emergenti di ricovero di pazienti COVID positivi, determinate dall’evoluzione rapida del quadro epidemiologico. Tali rimodulazioni hanno riguardato sia settori di degenza ordinaria che un’espansione della ricettività nei settori di assistenza intensiva/semintensiva.
La rimodulazione/sospensione delle attività differibili con garanzia di continuità di erogazione di quelle urgenti e improcrastinabili.
La condivisione a livello provinciale di modalità di gestione delle centralizzazioni presso gli Hub di pazienti positivi con criteri clinici di severità di malattia.
L’attivazione di percorsi predefiniti e protetti dall’arrivo fino al ricovero presso i settori COVID.
La modulazione delle attività provinciali di diagnostica laboratoristica per sostenere le necessità di diagnosi nei percorsi di assistenza.
L’aggiornamento delle indicazioni in termini di adozione e corretto utilizzo dei DPI a seconda del setting di assistenza, della classificazione del rischio e delle procedure assistenziali messe in atto.
La gestione delle procedure per riduzione del rischio per gli operatori e controllo delle infezioni correlate all’assistenza. Una definizione di specifiche indicazioni per le diverse aree di attività, con organizzazione di sopralluoghi e confronti per sostenere l’applicazione delle istruzioni nei diversi contesti assistenziali.
La definizione di percorsi di presa in carico per i dipendenti con riscontro di positività all’infezione, coerenti con le indicazioni regionali e ministeriali.
La definizione e l’applicazione di programmi di screening periodico sugli operatori e altro personale, coerentemente con le indicazioni regionali e ministeriali
Provvedimenti in deroga alla legislazione ordinaria vigente
Elenco Decisioni del Servizio Unico Acquisti e Logistica
Servizio Unico Attività tecniche
Il Servizio Unico Attività Tecniche (SUAT) ha proceduto, anche nel contesto pandemico, nel rispetto rigoroso della disciplina sia nell’ambito della progettazione che della manutenzione che dell’attività amministrativa.
Tali ambiti oltre ad essere disciplinati dal D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e dal regolamento approvato con DPR/207/2010 (per le parti vigenti) rispondono alla normativa sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. ed alla legislazione in materia tecnica.
Donazioni per l’emergenza COVID-19
A partire dal mese di giugno 2020 è stata promossa una periodica pubblicazione dell’entità economica delle donazioni ricevute dalla Regione Emilia Romagna e dalle Aziende sanitarie, nonché dei relativi utilizzi e degli investimenti attuati, attraverso una piattaforma telematica dedicata, alimentata con estrazioni dal sistema informativo contabile delle medesime Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale che da conto:
– dei proventi derivanti dalle erogazioni da Enti pubblici, da Enti privati – associazioni, fondazioni, imprese – nonché da Cittadini;
– delle spese sostenute per: attrezzature sanitarie, posti letto terapie intensive, valorizzazione contributo professionale, dispositivi protezione individuale, attrezzature informatiche, ricerca, automezzi, servizi, dispositivi medici, medicinali, mobili e arredi, altro.
Con DPGR n. 51 del 16/04/2021 la Regione Emilia Romagna ha definito il modello di rendicontazione separata delle erogazioni liberali ricevute anche ai fini dell’inserimento, in un’apposita sezione della relazione sulla gestione al bilancio di esercizio, dei risultati della raccolta fondi per l’emergenza COVID-19 al 31.12.2020, assicurandone la pubblicazione in coerenza alla disciplina legislativa in materia di trasparenza, con successivo aggiornamento trimestrale, fino a quando sarà esaurito l’utilizzo dei fondi in questione.
Rendicontazione separata tramite il modello predisposto dalla Regione Emilia Romagna DGR n. 51 del 16/4/2021)
Ulteriori Informazioni di dettaglio
Conclusosi il periodo emergenziale, l’Azienda prosegue nella logica di dare massima trasparenza al fenomeno fornendo informazioni di dettaglio sul flusso di donazioni ricevute e sui relativi utilizzi dei fondi attraverso i seguenti collegamenti:
Riferimenti normativi
> Decreto legislativo n. 33 del 2013 articolo 42, comma 1