Domani, 4 marzo, previsto a Fanano un incontro tra la Direzione dell’Azienda USL di Modena e i sindaci per monitorare la situazione attuale e identificare assieme le soluzioni adeguate
In merito alla organizzazione dei servizi dell’Alto Frignano, l’Azienda USL di Modena come anche ribadito oggi dall’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini, è al lavoro per trovare le soluzioni più idonee per tutelare i bisogni assistenziali dei cittadini.
Domani mattina, 4 marzo, è già previsto un incontro a Fanano fra la Direzione aziendale e i sindaci proprio per approfondire le diverse tematiche identificando le soluzioni più adeguate.
Queste soluzioni fanno parte del progetto più complessivo che ha visto la positiva istituzione in tutta la provincia dei Centri di Assistenza e Urgenza per la risposta alla bassa complessità, prima regione a farlo in Italia, e che in territori come quello montano necessita di adattamenti al contesto che erano già allo studio.
Si vuole sottolineare, in ogni caso, che sia dal punto di vista del servizio Emergenza Territoriale 118, sia dal punto di vista della rete della Continuità assistenziale (Guardia medica), il servizio non ha mai visto alcun tipo di interruzione e continua ad essere erogato senza alcun tipo di carenza per i cittadini.
E vi è un monitoraggio continuo delle attività e delle risposte ai bisogni e l’obiettivo è quello di rispondere in modo efficace e tempestivo a qualunque tipo di bisogno, soprattutto per le patologie tempo-dipendenti che necessitano di tempi molto rapidi di centralizzazione verso gli ospedali in grado di trattare i pazienti.
Siamo da tempo al lavoro con i professionisti e con i loro sindacati per identificare le migliori risposte e le migliori competenze da mettere in campo in funzione dei bisogni espressi dai cittadini. E l’Azienda ha ben chiaro che il servizio va modulato anche in funzione della situazione geografica e dei flussi turistici.
[3 marzo 2024]