Va in pensione Antonella Bardani, responsabile dell’area sociosanitaria

Distretto di Pavullo – In oltre trentacinque anni di carriera ha contribuito in maniera fondamentale alla progettazione di servizi innovativi rivolti ai disabili del territorio. Nel 2020 ha ricevuto l’onorificenza di ‘Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana’ per l’impegno durante la fase pandemica

Dopo oltre trentacinque anni di attività nell’Azienda USL di Modena, va in pensione Antonella Bardani, attuale Responsabile dell’area sociosanitaria del Distretto di Pavullo. Bardani ha cominciato nel 1987 la sua attività in qualità di assistente sociale presso il Servizio Sociale dell’USL 18 nell’area minori e disabili portando da subito un importante contributo nella progettazione di servizi innovativi rivolti ai disabili del territorio del Frignano, in sinergia con la rete dei servizi territoriali.

Dal 1998 al 2013 ha ricoperto il ruolo di Responsabile della Funzione Sanitaria Handicap del Distretto di Pavullo, partecipando anche attivamente all’attività dell’Ufficio di Piano territoriale. Dal 2013 è stata nominata responsabile dell’Area Fragili (attuale area sociosanitaria) ampliando l’attività a tutto il settore della non autosufficienza (anziani e disabili). Negli anni Bardani ha partecipato all’attività di diversi gruppi aziendali, di area vasta e regionali su temi di pertinenza dell’area sociosanitaria. Ha contribuito attivamente allo sviluppo di progettazioni innovative quali il progetto PNRR disabili del Frignano e la COT.

Bardani mod

Antonella Bardani

A dimostrazione del suo grande impegno, a fine 2020 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di ‘Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana’ per l’impegno profuso a sostegno delle persone e dei servizi rivolti alla non autosufficienza durante la lunga fase pandemica.

“La Direzione Generale dell’Azienda USL di Modena ringrazia Antonella Bardani per il grande lavoro svolto in oltre tre decenni di carriera, per la sua competenza e profonda sensibilità in un ambito dove, oltre alle capacità professionali, è fondamentale mettere in campo umanità ed empatia con i pazienti e la comunità. I suoi incarichi anche a livello provinciale e regionale sono la dimostrazione della sua visione innovativa, che è stata e sarà esempio per i colleghi nel prossimo futuro”.

 

[28 giugno 2024]

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