“Pensiamoci fuori”, da via Nonantolana 1010 alla scoperta del bello
Già due le esperienze, a Mantova e Ferrara, vissute dagli utenti del Laboratorio orientamento e osservazione professionale, inserito nell’ambito del settore Dipendenze Patologiche. La Direttrice del Programma Dipendenze Patologiche dell’Ausl Chiara Gabrielli: “Occasioni straordinarie per contribuire ad arricchire di esperienze e bellezza il percorso riabilitativo”
Si chiama “Pensiamoci fuori” e coniuga sostenibilità ambientale e attività di socializzazione il nuovo progetto avviato dal Servizio Dipendenze Patologiche (SerDP) di via Nonantolana 1010 a Modena.
Grazie all’acquisizione nel parco mezzi aziendale di un van elettrico a 9 posti, i professionisti del SerDP modenese hanno potuto elaborare e mettere in pratica un’idea innovativa: regalare esperienze uniche agli utenti del Laboratorio orientamento e osservazione professionale (Loop), inserito nell’ambito del settore Dipendenze Patologiche e gestito dagli operatori della Cooperativa Caleidos, accompagnandoli in gite fuoriporta alla scoperta di città d’arte. Rivolto a persone con dipendenze comportamentali e da sostanze con età media di circa 45 anni, il Loop è un progetto riabilitativo che propone tirocini formativi e attività di socializzazione, proprio come “Pensiamoci fuori”.
Mantova e Ferrara sono state le prime due mete: da Palazzo Te al Castello Estense, da Piazza Sordello al Palazzo dei Diamanti, le bellezze architettoniche e culturali hanno arricchito queste due importanti esperienze, insieme alla possibilità di socializzare e fare gruppo. “Occasioni straordinarie che contribuiscono ad arricchire il bagaglio esperienziale di persone che hanno bisogno, come tutti noi, di fare entrare nella propria vita bellezza e socialità con continuità – sottolinea Chiara Gabrielli, Direttrice del Programma Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena –. I momenti di socializzazione sono fondamentali nella vita di ciascuno, ancora di più nelle fasce più deboli della popolazione. Questo progetto è nato e vive anche grazie alla disponibilità dei professionisti del Laboratorio e del SerDP, al loro entusiasmo nel mettersi in gioco per costruire qualcosa di bello per gli utenti”.
“Non ci limiteremo alle città d’arte, ma visiteremo anche luoghi di interesse naturale e paesaggistico: insomma qualsiasi posto che possa fare stare bene chi lo vive in quel momento” garantisce Patrizia Vallone, Coordinatrice delle Professioni Sanitarie del SerDP di Modena.
Il van elettrico, acquisito nell’ambito del percorso che vede l’Azienda USL impegnata nel favorire la sostenibilità ambientale e nel contrasto all’inquinamento tramite l’attività del Servizio di Mobility Management diretto da Mariangela Tufano, va così ad arricchire il parco mezzi a disposizione del SerDP di Modena. A disposizione dei professionisti, per assicurare prossimità d’intervento e prevenzione, anche una clinica mobile, un’unità di strada e automobili per l’attività domiciliare.
[29 aprile 2024]