Il percorso, rivolto agli iscritti ai Corsi di Laurea Unimore del Dipartimento di Scienze della vita, prevede 270 ore l’anno di training sui mezzi di soccorso delle associazioni di volontariato
Scadrà il prossimo 2 maggio alle ore 12 il bando per l’assegnazione delle borse di studio destinate agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea del Dipartimento di Scienze della vita con sede a Modena. Un progetto, presentato nei mesi scorsi insieme all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che prevede, per i ragazzi che parteciperanno, un’attività di formazione e training sul trasporto sanitario nell’ambito del Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza in collaborazione con le associazioni di volontariato ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie.
Si tratta, nello specifico, di 63 ore di formazione in cui verranno affrontati tutti gli argomenti relativi al trasporto sanitario a cui si aggiungono 270 ore all’anno di training sui mezzi delle associazioni di volontariato, quindi ambulanze e altri mezzi attrezzati. L’impegno richiesto è indicativamente di 6 ore settimanali. Le ore sui mezzi si possono effettuare in una delle tante sedi delle associazioni di volontariato in provincia di Modena: i partecipanti possono esprimere fino a tre preferenze, secondo le proprie esigenze e luogo di residenza. Un gruppo di lavoro monitorerà l’attività dello studente durante tutto il suo percorso.
Il bando è consultabile alla pagina www.ausl.mo.it/concorsi-e-avvisi/borse-di-studio-bandi-attivi/ dove è possibile anche iscriversi attraverso procedura online.
Possono partecipare al percorso formativo 28 studenti, che beneficeranno della borsa di studio per un totale di 72mila euro stanziati dall’Azienda USL di Modena attraverso il Fondo aziendale per la ricerca e innovazione indipendente. Come indicato nel bando, la partecipazione è subordinata ad una valutazione in sede di colloquio in cui saranno considerati come requisiti preferenziali l’aver frequentato un corso sull’utilizzo di defibrillatori semiautomatici (BLSD), aver già svolto esperienze in associazioni di volontariato, aver già acquisito una formazione sanitaria e l’anzianità nel corso di laurea.
[25 aprile 2024]