Comunicato della Regione Emilia-Romagna
Resta aperta anche il tema dell’accoglienza dei minori non accompagnati: i costi per i Comuni si stanno rivelando insostenibili. Positiva la disponibilità del Governo ad aprire un tavolo specifico con le Regioni per la gestione dell’emergenza
All’indomani dell’incontro in sede di Conferenza delle Regioni con i ministri dell’Interno, Matteo Piatendosi, e della Protezione Civile, Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha riunito la cabina di regia regionale sull’accoglienza migranti di cui fanno parte Prefetti, Comuni, Province e rappresentanti di Anci e Upi. All’incontro hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e l’assessore al Welfare, Igor Taruffi.
“Ieri ai ministri in Conferenza delle Regioni e oggi in cabina di regia abbiamo ribadito la necessità di replicare un modello di accoglienza condiviso e sostenibile, sulla scia dell’esperienza positiva di quanto portato avanti nei mesi scorsi con la gestione dei profughi dall’Ucraina – spiegano Bonaccini e Taruffi -. In questo senso, accogliamo con favore la volontà espressa dal Governo di sviluppare un modello di accoglienza diffusa che eviti l’allestimento di grandi centri di accoglienza, così come è positiva la disponibilità espressa dal ministro Piantedosi di aprire un tavolo specifico con le Regioni per la gestione dell’emergenza”.
Restano sul tavolo tre questioni essenziali: “La prima riguarda le risorse a base dei capitolati: quelle attuali non sono sufficienti e se non viene corretto urgentemente questo punto non sarà possibile trovare alloggi e gestori”. Su questo, nella cabina di regia di oggi tutti hanno condiviso “la necessità di aumentare almeno del 50% la quota di contributo per ogni persona accolta. Peraltro, la questione è emersa in modo generalizzato in tutto il territorio regionale da prefetti e sindaci. Solo così, infatti, è possibile garantire un modello di accoglienza diffusa come quello attuale. La seconda – proseguono Bonaccini e Taruffi – riguarda la necessità di una distribuzione equilibrata sul territorio nazionale, posto che oggi è l’Emilia-Romagna la regione a sopportare il carico maggiore. La terza- concludono il presidente e l’assessore- attiene all’accoglienza dei minori non accompagnati, che a oggi rappresentano una quota significativa dei profughi, i cui oneri, a carico dei Comuni, si stanno rivelando insostenibili”.
[2 maggio 2023]