Giornata mondiale del Diabete
Presso l’ambulatorio sono attivi tutti i percorsi diagnostico-terapeutici. Fondamentale la collaborazione e la rete costruita con gli altri professionisti del territorio e l’Ospedale di Vignola
Un’assistenza ininterrotta, garantita alle persone con diabete noto nel distretto vignolese, che sta tornando – in termini di numeri – ai livelli pre-pandemia, con la prospettiva di giungere a circa 4800 accessi a fine anno. Lavora a pieno ritmo l’ambulatorio diabetologico del Distretto Sanitario di Vignola, parte della rete provinciale del servizio che fornisce assistenza specialistica in tutti i distretti dell’Azienda USL di Modena.
La sede di Vignola – da un anno e mezzo circa trasferitasi negli spazi messi a disposizione dal Centro Privato Accreditato ‘CFT’ di viale Mazzini 5/2 – è un punto di riferimento per i 77mila residenti adulti del territorio, che comprende i comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca.
(Nella foto: da sinistra; Antonella Garuti, infermiera del servizio; Daniela Piani, Responsabile del servizio; Stefania Sola, infermiera del servizio)
Presso l’ambulatorio sono attivi e implementati tutti i percorsi diagnostico-terapeutici dell’Unità Operativa, in particolare viene fornita assistenza alle persone con diabete Tipo 1; alle donne con diabete in gravidanza; ai pazienti con malattia renale cronica e diabete; alle persone che necessitano del percorso ‘piede diabetico provinciale’; agli utenti candidati allo screening e diagnostica del diabete monogenico nell’ambito del percorso ‘Medicina di precisione’. Le attività sono garantite da un team integrato composto da due medici, tre infermieri e un dietista. Il servizio di diabetologia è rafforzato e garantito da una serie di collaborazioni con altri professionisti esterni, a partire da i medici di medicina generale del territorio, fino all’Ortopedia e la Radiologia dell’Ospedale di Vignola, la rete nefrologica provinciale, oculista e cardiologo dei Poliambulatori di Vignola.
Tra le priorità dell’ambulatorio diabetologico del Distretto sanitario di Vignola ci sono la tempestività dell’accesso alla diagnosi e cura della malattia diabetica; l’offerta di una presa in carico continuativa; un approccio personalizzato e umanizzato alla presa in carico della persona con diabete; la realizzazione di momenti di medicina narrativa e incontri con il pubblico attraverso spettacoli teatrali, volti a fare riflettere su aspetti inediti dell’assistenza sanitaria, con uno sguardo rivolto alla comunità e agli operatori sanitari.
“Vorrei ringraziare tutti gli operatori del servizio diabetologico – afferma Federica Casoni, Direttore del Distretto Sanitario di Vignola -. Il loro è un lavoro importantissimo, che negli ultimi anni si è dovuto adattare alle difficoltà della pandemia e al trasloco presso gli ambulatori del CFT. Ringrazio, infine, anche i pazienti che hanno seguito i professionisti nella nuova sede”.
“L’assistenza diabetologica offre la straordinaria opportunità di conoscere gli aspetti soggettivi ed emotivi della malattia cronica nel contesto di vita abituale delle persone – dichiara Daniela Piani, Direttrice dell’Unità operativa complessa Medicina Interna ad indirizzo Diabetologico dell’Azienda USL Modena -. Inoltre, è importante stabilire una relazione di fiducia e collaborazione che si evolve nel tempo ed è una fonte di conoscenza sia per le persone con diabete che per i sanitari”.
“All’interno del servizio di diabetologia l’infermiere provvede all’accoglienza dell’utente, con la raccolta di tutti i dati necessari a definirne il piano assistenziale, a partire da quelli anamnestici fino allo screening del piede, per la prevenzione e/o gestione di eventuali infezioni – aggiunge Elisa Olivieri, coordinatrice specialistica/ambulatoriale del Centro Diabetologico di Vignola -. Ma il fulcro dell’attività infermieristica è quello dell’educazione terapeutica all’utente, o il caregiver, atta a far seguire corretti stili di vita, sia riguardanti l’alimentazione che l’attività fisica; tale educazione ha una costante necessità di rafforzo protratto nel tempo, vista la cronicità della patologia diabetica”.
![Ambulatorio Diabetologia Vignola 1000](https://www.ausl.mo.it/media/Ambulatorio_Diabetologia_Vignola_1000.jpg?x57007)
Gli accesso sul Distretto di Vignola
Gli accessi al servizio stanno tornando ai livelli pre-pandemici: se nel 2019 le prestazioni svolte presso l’ambulatorio di Vignola erano state 4800, nel 2020 erano scese a 4100, tornando a 4300 nel 2021 con un trend in decisa crescita nell’anno in corso, con l’obiettivo di arrivare a superare i 4800 accessi a fine anno. Durante il periodo più acuto dell’emergenza sanitaria Covid, è stato garantito l’accesso in ambulatorio a tutte le persone con prima visita o visita urgente diabetologica.
I dati clinici delle persone che accedono all’ambulatorio diabetologico vengono registrati in una cartella clinica diabetologica dove attualmente compaiono 5mila persone, 135 delle quali sono seguite per diabete di Tipo 1 insulinodipendente. Nel periodo 2016-2022 quindici persone hanno sviluppato ulcere o lesioni ai piedi su 1600 utenti classificati ad alto rischio di lesioni; solo due di queste hanno raggiunto la guarigione mediante amputazione minore.
Tutti i cittadini seguiti continuativamente per diabete dall’ambulatorio (1600 circa) ricevono supporto infermieristico per la gestione delle procedure necessarie al monitoraggio della glicemia, assistenza dietistica e follow-up diabetologico.
I dati del Servizio Diabetologico in Provincia di Modena
Il diabete mellito è una patologia cronica a larghissima diffusione a livello mondiale, la cui prevalenza è destinata ad aumentare nel prossimo futuro a causa dell’elevata prevalenza di condizioni di rischio che ne precedono l’insorgenza. Già oggi in Italia il 9% degli adulti è affetto da diabete, di cui il 90% è rappresentato dal diabete di tipo 2. In provincia di Modena sono circa 40.000 le persone con diabete tipo 2. Tuttavia varie iniziative a livello mondiale, nazionale e locale mirano a sensibilizzare istituzioni ed enti pubblici, nonché le associazioni e i singoli, ad assumersi propri compiti specifici per invertire questa tendenza epidemiologica.
Nei primi nove mesi del 2022, comprendendo sia primi accessi che controlli e certificazioni per patologia diabetica, sono state erogate più di 22.000 visite, con un netto incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (20.704) e una tendenza al riallineamento con il dato del 2019 (23.563).
Nel 2020, in occasione dell’emergenza pandemica, il Servizio di Diabetologia si è organizzato introducendo anche modalità innovative volte a garantire quanto più possibile continuità di assistenza ai pazienti in carico. In questo ambito ha sperimentato l’introduzione del colloquio telefonico e in videochiamata erogando complessivamente oltre 4.800 prestazioni nel 2020. L’attività relativa al colloquio telefonico e in videochiamata prosegue tuttora, affiancandosi alle visite in presenza. Gli sforzi realizzati dal Servizio di Diabetologia trovano riscontro anche nei dati relativi all’offerta CUP: il numero complessivo di prime visite con appuntamento nel periodo gennaio-ottobre 2022 è superiore a quello degli stessi mesi del 2019 (rispettivamente 6.166 e 5.807). Come si evince anche consultando il sito www.tdaer.it, già da diversi mesi la quasi totalità delle prime visite con priorità ordinaria D viene prenotata entro i 30 giorni, tempo standard definito dalla Regione, con percentuali che si attestano stabilmente tra il 90% e il 100%.
[14 novembre 2022]