L’episodio nella notte di venerdì, con lesioni a quattro professionisti: “L’Azienda è vicina a tutti gli operatori per questa ennesima aggressione verbale e fisica: lavorare nell’emergenza-urgenza è sempre più difficile, anche a causa della carenza di organico, il sostegno della cittadinanza è fondamentale”
L’Azienda USL di Modena esprime ferma condanna per l’aggressione, verbale e fisica, avvenuta nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 maggio al Pronto Soccorso di Carpi.
Un cittadino, residente fuori provincia, giunto in PS con l’ambulanza a causa di un incidente stradale con un solo mezzo coinvolto, ha dato in escandescenze durante il trattamento sanitario nell’area dell’Osservazione Breve Intensiva, dapprima con improperi all’indirizzo dei sanitari e poi con aggressioni fisiche. L’episodio, che ha richiesto l’intervento della guardia giurata e delle Forze dell’Ordine, ha coinvolto diversi operatori del Pronto Soccorso del Ramazzini, quattro dei quali, insieme alla guardia giurata, hanno necessitato di cure per le lesioni, con prognosi di modesta entità.
“È intollerabile che professionisti al lavoro subiscano un’aggressione come quella di stanotte – sottolinea Silvana Borsari, Direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena –. L’Azienda è vicina a tutti gli operatori del Pronto Soccorso per questo ennesimo episodio di violenza, su cui si riserva di valutare ogni azione legale. Lavorare nell’emergenza-urgenza è diventato sempre più difficile, anche a causa della carenza di organico, problematica nota a livello nazionale, e il sostegno della cittadinanza è fondamentale”.
[21 maggio 2022]