8 marzo, no alla violenza sulle donne

“Chiedo per un amico”, la campagna contro la violenza sulle donne promossa dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Modena per aumentare la consapevolezza degli uomini sulle varie forme di violenza

Aiutare le donne vittime di violenza, aiutando gli uomini autori della violenza ad intraprendere un percorso di consapevolezza e di cambiamento.

E’ la campagna “Chiedo per un amico” che ha l’obiettivo è far conoscere i percorsi di trattamento rivolti agli uomini autori di violenza di genere e la rete dei Centri pubblici Liberiamoci dalla violenza presenti nelle Aziende Usl di ogni capoluogo di provincia.  

Insultare, minacciare, manipolare economicamente. Le violenze sono di tanti tipi, non solo sessuali,  e tutte drammaticamente in aumento.

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La campagna punta a sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto gli uomini, per informarli dell’esistenza di spazi dedicati in cui, con il supporto di  psicologi, possano comprendere le ragioni del loro comportamento e trovare un sostegno nella costruzione di modalità relazionali più rispettose della propria partner, dei figli, dei familiari.

Un percorso non facile di assunzione di responsabilità e di cambiamento, che passa innanzi tutto dalla presa di coscienza dei propri problemi, come vuole suggerire anche il messaggio scelto per la campagna: “Chiedo per un amico”. E l’invito: “Se l’amico sei tu, possiamo aiutarti”.

La campagna partita il 2 febbraio viene diffusa sui profili social Facebook e Instagram della Regione per 3 mesi.
Sul sito dedicato si trovano le informazioni e i contatti dei Centri LDV – Liberiamoci dalla violenza; il video è online sul canale YouTube e su Lepida Tv. Prevista infine la distribuzione di pieghevoli e locandine.

La Regione Emilia-Romagna sostiene i Centri Liberiamoci dalla violenza fin dal 2011, quando ha promosso la nascita del primo Centro LDV presso il Consultorio della Ausl di Modena. Una rete che oggi può contare su dieci Centri pubblici – uno per ciascuna provincia e due in quella di Forlì-Cesena. Tre le nuove aperture nel 2021: Reggio Emilia, Piacenza e Ferrara.

Ai Centri pubblici si aggiungono sette Centri gestititi dal privato sociale, che contano 11 sedi presenti sul territorio e che concorrono alla rete regionale dei Centri per autori di violenza.

 

Approfondimenti

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Nel 2021, 537 gli uomini in trattamento
Una rete di Centri pubblici e privati che nel 2021 vedeva 537 uomini in trattamento, nella stragrande maggioranza dei casi partner (42,6%) o ex partner (34,3%) della vittima. Si tratta per lo più di uomini italiani, nella maggioranza dei casi – 310 ­– con figli. Secondo i dati contenuti nel Rapporto sulla violenza di genere della Regione, nel 2021 sono state 149 le interruzioni di trattamento, nel 77% per abbandono volontario, nel 7% per trasferimento ad altro servizio.

 

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