“Salute Modena” è un format video periodico proposto dalle Aziende sanitarie modenesi e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena per raccontare, con parole e immagini, i servizi sanitari e le iniziative per i cittadini, la qualità dei professionisti e delle strutture assistenziali e la collaborazione con il mondo del sociale, ovvero tutta la sanità del territorio modenese.
Racconterà, in modo chiaro e immediato, aspetti legati ai servizi assistenziali offerti sul territorio modenese e alla vita delle comunità locali relativi al mondo della salute. Un racconto capace di creare emozioni ed empatia, facendo parlare operatori, cittadini, rappresentanti delle istituzioni. Al suo interno saranno toccati aspetti valoriali come innovazione, sicurezza, appropriatezza, e, ancora, il prendersi cura. Particolare attenzione sarà posta, inoltre, alle progettualità realizzate a livello di comunità, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la trasmissione delle “buone pratiche” presenti nei diversi territori.
Il primo Bilancio di sostenibilità ambientale dell’Ausl
Il video racconta il primo Bilancio di sostenibilità dell’Azienda USL di Modena. Il documento dà evidenza di tutto ciò che l’Azienda USL di Modena – che conta oltre un centinaio di strutture sanitarie in tutta la provincia e un personale che complessivamente si aggira intorno alle 6000 unità – mette in atto per essere sostenibile dal punto di vista ambientale, uno strumento non solo rendicontativo ma di programmazione, orientato a far evolvere l’impegno e le azioni dell’azienda in questo campo.
Centro disturbi cognitivi e demenze (CDCD) del distretto di Modena
Nel video, i referenti e i professionisti del Cento disturbi cognitivi e demenze raccontano l’approccio multidisciplinare alla base della presa in carico delle persone con demenza e dei loro caregiver, con prestazioni ambulatoriali e domiciliari volte a supportare il percorso diagnostico terapeutico con accertamenti di primo e secondo livello.
Le scuole incontrano i professionisti sanitari: l’iniziativa a Pavullo
L’ Ausl di Modena, nel Distretto sanitario di Pavullo, organizza incontri tra studenti e professionisti sanitari per conoscere la professione, come funzionano le strutture sanitarie, qual’è il ruolo della sanità nel promuovere sani stili di vita.
I Centri di assistenza e urgenza (CAU)
In questa puntata di Salute Modena i professionisti sanitari spiegano cosa sono i CAU: strutture sanitarie dell’Ausl in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri formati per accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi (es. codici bianchi e verdi), cioè quei problemi che non possono essere risolti con la visita dal proprio medico di famiglia/pediatra e che, ad oggi, portano spesso le persone a recarsi in Pronto soccorso.
A scuola con il diabete tipo 1
In questa puntata di Salute Modena si parla della rete modenese di servizi e formazione per aiutare famiglie e insegnanti a gestire il diabete di tipo 1 in eta’ evolutiva e permettere agli alunni con diabete di condurre la vita scolastica come i coetanei.
Comitati consultivi misti (CCM)
In questa puntata di Salute Modena si parla del Comitato Consultivo Misto (CCM), un organismo dell’Azienda sanitaria con funzioni propositive e consultive, volto a dare ascolto e rilievo al punto di vista dei cittadino-utente all’interno della sanità. Composto sia da membri designati dalle Associazioni di tutela e di volontariato maggiormente impegnate nel settore socio-sanitario, sia da operatori interni individuati dall’Ausl, il CCM presente in ciascuno dei 7 distretti socio sanitari si impegna al controllo e al miglioramento della qualità dei servizi sanitari dal lato del cittadino utente.
Caregiver: viaggio nei servizi dedicati alla disabilità nel distretto di Castelfranco Emilia
Nel mese dedicato ai caregiver il Distretto di Castelfranco ha organizzato giornate di visite delle strutture dedicate alla disabilità, dando la possibilità alle famiglie di poter vedere e toccare con mano i servizi.
Ospedale di comunità di Fanano
A Fanano è attivo un ospedale di comunità, una struttura per i pazienti che hanno superato la fase critica della malattia e hanno bisogno di un percorso riabilitativo e di recupero dell’autonomia prima di rientrare a casa. L’invio all’Ospedale di Comunità avviene anche in seguito alla richiesta del medico di medicina generale per le persone che hanno bisogno di assistenza infermieristica continuativa e stabilizzazione terapeutica.
La rete modenese dell’ictus ischemico
Tra testimonianze e interviste affronta il tema dell’ictus ischemico, in particolare raccontando l’attività della Stroke Unit all’Ospedale di Baggiovara, che quotidianamente gestisce e assiste i pazienti portati in Pronto Soccorso dal 118 con un’equipe altamente specializzata.
Hospice di Castelfranco Emilia
Attraverso interviste a un familiare e agli infermieri, si scopre il ‘cuore’ di un luogo – parte integrante della Rete di Cure Palliative – nato per assistere, accogliere e confortare i malati con patologie in fase avanzata e progressiva. Ma l’Hospice è anche un luogo di vita che risponde non solo ai bisogni fisici del paziente, ma anche a quelli psicologici, spirituali e relazionali.
Palestre della Memoria
Il percorso, che coinvolge solitamente gli over 75, propone attività settimanali gratuite di stimolazione delle funzioni cognitive condotte da volontari formati.
L’obiettivo è allenare la memoria, stimolando l’attenzione, il linguaggio e i sensi, per contrastare il decadimento cognitivo degli anziani e favorirne la socialità.
Specialista on-call
Il progetto ‘Specialista on-call’ è un percorso ideato dall’Azienda USL di Modena durante la pandemia in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo, che permette di mettere in contatto i medici di famiglia con gli specialisti del territorio per consulenze dirette e immediate. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di agevolare i pazienti più lontani, che non sempre riescono a recarsi fisicamente dal professionista, ridurre gli accessi inappropriati negli ambulatori e garantire agli utenti un consulto più veloce e mirato, che già telefonicamente può indirizzare in maniera più corretta i futuri controlli in presenza.
HIV, proteggersi per proteggere gli altri
Nella clip realizzata da Ausl e Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si mette l’accento, oltre che sui percorsi di assistenza attivi sul territorio, sull’importanza di diagnosticare la malattia in tempo, alla luce ancora dei tanti morti dovuti alla scoperta tardiva del virus. Le attuali terapie per l’AIDS sono sicure e possono fare in modo che l’aspettativa di vita raggiunga ormai quella della popolazione generale.
Accoglienza delle donne vittima di violenza sessuale
‘Non più sole. L’aiuto inizia nei Pronto soccorso della provincia di Modena’: si presenta così questo breve video perché accoglienza e sostegno sono fondamentali per tutte le vittime di violenza.
Obiettivo dell’Azienda Sanitaria è quello di fornire sempre la migliore risposta possibile in un percorso complesso che parte dal primo soccorso, passa attraverso il sostegno nel denunciare fino ad arrivare ad un percorso più ampio che richiede il coinvolgimento di più figure professionali.
Rianimazione cardiopolmonare
Si racconta l’importanza della formazione fatta dagli operatori del 118 di Modena ai cittadini, in particolare ai più giovani, per insegnare la cosiddetta “catena della sopravvivenza”, cioè tutte le procedure che deve compiere la persona che assiste ad un malore, compreso l’utilizzo del defibrillatore: la chiamata al 118, il massaggio cardiaco seguendo le indicazioni dell’operatore al telefono, l’utilizzo del defibrillatore fino all’arrivo del mezzo di soccorso.
Infermiere di comunità e di famiglia: una figura che sempre più si sta diffondendo sul territorio
Tale servizio, in stretta sinergia con le case delle Comunità ed i Medici di Medicina Generale del territorio, ha l’obiettivo di garantire una presenza infermieristica e una presa in carico continuativa e proattiva nella comunità di riferimento, in un’ottica di vicinanza al cittadino e di maggior continuità dell’assistenza.
Centrale Operativa Territoriale (COT)
Il progetto, avviato su indicazione del Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR), garantisce un sistema di cura di prossimità ancora più vicino ai cittadini con una valutazione e presa in carico multidimensionale delle segnalazioni non urgenti di assistiti fragili a livello distrettuale.
Caregiver
Per l’Azienda Usl di Modena, i comuni modenesi e le associazioni di volontariato è importante supportare chi si prende cura; chi a sua volta supporta la persona anziana, la persona che tutti i giorni affronta la disabilità, la cronicità e la fragilità. Grazie a finanziamenti regionali è stato possibile il progetto “Aver cura di chi cura” che coinvolge tutta la comunità.
Progetto Figli in penombra, il servizio dedicato ai figli degli utenti dei Centri di salute mentale di Modena, uno dei pochissimi servizi di questo tipo esistenti in Italia e reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Modena e del Ministero della Salute.
Screening oncologici
La prima puntata di ‘Salute Modena” è dedicata allo screening, in particolare quello mammografico.