Che cos’è?
L’Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti con disagio psichico (IESA) consiste nell’accogliere una persona adulta che soffre di un disturbo psichico presso l’abitazione di una famiglia ospitante.
Questa famiglia compie un percorso di conoscenza e formazione, riceve un adeguato supporto e contributo economico.
Per la persona che viene accolta, seguita dai professionisti del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Modena, l’inserimento in un ambiente familiare può avere un significato terapeutico e riabilitativo.
Questi inserimenti in famiglia migliorano non solo le condizioni dell’ospite ma di tutta la comunità, contribuendo a contrastare i pregiudizi e i falsi miti sulle malattie mentali.
La specificità del modello modenese di IESA prevede la stretta collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale ed i Servizi Sociali del Comune e l’Organizzazione di volontariato Rosa Bianca che è l’intermediario fra istituzioni, famiglia e paziente.
Questo sistema del “coro a più voci” garantisce, oltre che un adeguato percorso di formazione, il supporto e il sostegno alla famiglia e all’ospite per tutta la durata del programma.
Come funziona l’inserimento
L’inserimento dell’ospite in famiglia può essere:
- a tempo parziale, che consiste nell’ospitalità per alcune ore al giorno e/o nel fine settimana;
- o a tempo pieno, che consiste nel trasferimento della persona ospitata presso l’abitazione della famiglia ospitante che deve mettere a disposizione una stanza ad uso esclusivo dell’ospite.
In entrambi i casi la famiglia percepisce un rimborso spese adeguato all’impegno assunto.
Per quanto riguarda la durata, l’inserimento può essere:
- a breve termine, cioè un periodo che va da alcuni giorni fino ad uno o due mesi. Lasso temporale che corrisponde al bisogno di allontanare il paziente dal suo normale contesto di vita, prevalentemente per una necessità ambientale, come può essere una improvvisa malattia di chi se ne prende abitualmente cura;
- o a medio termine, cioè un percorso di riabilitazione che ha l’obiettivo di accompagnare la persona ospitata verso una maggiore autonomia che gli consenta di vivere in modo meno protetto.